Teleriscaldamento aree montane: anche per il gas serve l’analisi costi-benefici

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La Commissione Europea dà ragione a Fiper: abrogata la norma nazionale del 2020 che escludeva l’obbligo di presentare un’analisi costi-benefici per reti e impianti a metano in comuni nella zona climatica F.

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È stata abrogata la norma nazionale che escludeva dall’obbligo di presentare un’analisi costi-benefici per le estensioni e i potenziamenti di reti e impianti alimentati a gas nei comuni già metanizzati e le nuove costruzioni di reti e impianti in comuni da metanizzare nella zona climatica F.

La Fiper, la Federazione Italiana Produttori di Energia da fonti Rinnovabili, ha rivendicato questo successo dopo che, esattamente due anni fa, aveva denunciato la norma in questione (art. 114 ter, D.L. del 19 maggio 2020) alla Commissione europea.

Una lettera ufficiale della Commissione europea, datata 24 agosto 2023, ha dato ragione alla Fiper.

Bruxelles ha infatti comunicato che, dopo aver già provveduto a sollecitare il nostro Paese a porre rimedio, il Governo italiano ha proceduto all’abrogazione della norma con il decreto-legge 13 giugno 2023, n. 69 , nello specifico con l’articolo 22, comma 1.

Nel settembre del 2021 la Fiper aveva segnalato l’incongruità di quell’articolo con i trattati internazionali per il clima, il Green Deal europeo e la legislazione fondamentale dell’Unione Europea (Accordo di Parigi e RED II) in materia di promozione dell’uso di fonti rinnovabili e di sicurezza e indipendenza energetica, ma anche con lo stesso PNIEC italiano, oltre che con la normativa sulla concorrenza nel mercato.

“Siamo soddisfatti del risultato ottenuto. Fiper è riuscita a evitare che potesse esserci nel nostro Paese un ingiustificato trattamento di disparità per le fonti rinnovabili, che non avrebbe per nulla contribuito al loro diffondersi e all’attuazione delle normative europee e italiane in materia”, ha fatto sapere il Presidente di Fiper Walter Righini. “Speriamo che questo risultato possa essere un ulteriore incentivo per la promozione del teleriscaldamento nelle zone di montagna italiane”.

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