Il 29 luglio Madrid ha dato il via libera a una mole imponente di progetti a fonti rinnovabili: oltre 28 GW di potena, per il 90% fotovoltaici.
In dettaglio, secondo la nota (pdf) del Ministero per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica (MITECO) ha rilasciato l’Autorizzazione Amministrativa alla Costruzione (AAC) a 283 impianti.
Si tratta di progetti che andavano autorizzati entro scorso 25 luglio, per effetto del Real Decreto 23/2020 che impone di procedere entro quella data per tutti quelli con richiesta di connessione alla rete approvata tra il 31 dicembre 2017 e il 25 luglio 2020.
Per la precisione, i progetti sbloccati ieri porteranno 28.123 MW di nuova potenza, oltre 17 miliardi di euro di investimenti e circa 300.000 posti di lavoro, secondo la stima del ministero (nota in basso).
Dei 428 progetti in lista, 283 hanno ottenuto l’autorizzazione, il 66% di quelli che ha avevano avviato il processo.
Tra gli autorizzati, 43 sono eolici, per 2.680 MW, mentre 239 sono fotovoltaici, per 24.870 MW, a questi si aggiunge un impianto idroelettrico di pompaggio da 573 MW.
Tutti i progetti autorizzati possono iniziare la costruzione immediatamente e devono entrare in esercizio entro tre anni, concorrendo al rispetto degli obiettivi del Pniec spagnolo, la cui bozza di aggiornamento 2023-2030 (pdf in basso) propone di triplicare la potenza fotovoltaica attualmente installata, fino a superare i 76 GW, e raddoppiare quella eolica, a oltre 62 GW, per coprire l’81% della produzione elettrica con energia rinnovabile entro il 2030.