Scrivi

Rinnovabili in Italia: a fine luglio generano 71 TWh, il massimo dal 2015

Si abbassa però la quota delle rinnovabili sulla domanda elettrica per i primi sette mesi del 2021: 38,4%. In aumento eolico e idroelettrico, cala un po' la produzione da fotovoltaico.

ADV
image_pdfimage_print

La richiesta di energia elettrica a luglio in Italia è cresciuta del 4,9% rispetto allo stesso mese del 2020.

Secondo il report mensile di Terna (allegato in basso) la domanda del mese  stata di 30,3 TWh, comunque inferiore rispetto a luglio 2019 quando si attestata a circa 30,9 TWh.

Le rinnovabili elettriche nel mese di luglio hanno generato circa 11,4 TWh, circa 470 GWh in più dello scorso anno. Sulla domanda del mese le rinnovabili rappresentano una quota del 37,8% (contro il 38% di un anno prima).

Va segnalato che a luglio 2021 la produzione idroelettrica è aumentata del 6,7% rispetto a luglio 2020; si riducono la generazione termoelettrica (-2,6%) e quella fotovoltaica (-7,8%).

Qui in basso la tabella di Terna con i dati sulla produzione, anche da rinnovabili, e il confronto con luglio 2020.

Dati per il periodo gennaio-luglio 2021

Da gennaio 2021 la domanda elettrica è aumentata del 7,3% rispetto al periodo gennaio-luglio 2020, allorché si ebbe una chiusura di molte attività causa Covid.

Utile quindi fare un confronto anche con il 2019: in questo caso nel 2021 la richiesta è stata inferiore del 2%.

Su scala territoriale finora nel 2021 la variazione percentuale del fabbisogno elettrico rispetto ai primi sette mesi del 2020 è stata di +7,9% in zona Nord, di +7,2% al Centro, di +6,3% al Sud e di +6,8% per le Isole.

Tra gennaio e luglio 2021 le fonti rinnovabili hanno generato circa 71 TWh (circa 70 se escludiamo il pompaggio), il dato assoluto più alto dal 2015.

La quota delle energie green è pari al 38,4% della domanda di elettricità contro il 40,4% del 2020 e il 36,2% nello stesso periodo del 2019.

Sulla produzione nazionale le rinnovabili soddisfano il 44,3% del totale a fine luglio, quasi come un anno fa.

Nel grafico l’andamento della domanda di energia elettrica e della generazione di rinnovabili nei periodi gennaio-luglio, dal 2014 al 2021.

Per quanto concerne le singole fonti rinnovabili nel periodo vediamo che aumentano soprattutto eolico (+7,5%) ed idroelettrico (+3%). Leggero è l’incremento per le bioenergie. In calo del 2,8% la produzione da fotovoltaico (-2,4%).

Il fotovoltaico ha coperto finora nel 2021 l’8,7% della domanda, mentre l’eolico il 6,6%.

Insieme le due fonti, che hanno soddisfatto il 15,3% della domanda elettrica del paese, hanno generato a fine luglio 28,3 TWh, un dato che supera il precedente record di 27,9 TWh per lo stesso periodo 2020.

Tuttavia, va evidenziato come dal 2014 (cioè in 8 anni) eolico e FV abbiano incrementato la loro produzione di appena 4,8 TWh.

Finora ammonta a 28,9 TWh la produzione idroelettrica (quasi 900 GWh in più del 2020) per una copertura del 15% della domanda fino a luglio. La generazione da bioenergie è al 5,7%, la geotermia all’1,7%.

A fine luglio, eolico e fotovoltaico insieme hanno rappresentato il 39,9% di tutte le fonti rinnovabili, scavalcate dall’idroelettrico con il 40,7%.

Il seguente documento è riservato agli abbonati a QualEnergia.it PRO:

Prova gratis il servizio per 10 giorni o abbonati subito a QualEnergia.it PRO

ADV
×