Un patto per i green jobs a Napoli Est

Legambiente sottoscrive un protocollo d'intesa con alcune grandi aziende del settore energetico per la formazione e per fornire sbocchi lavorativi agli studenti della periferia del capoluogo campano.

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La transizione ecologica, oltre che una necessità non derogabile, è una occasione lavorativa per studentesse e studenti in fase di formazione.

Un’opportunità che può essere colta anche in contesti difficili, dove le prospettive lavorative sono più ristrette.

In questo solco di inserisce il protocollo d’intesa sui green jobs a Napoli Est siglato lo scorso 19 giugno tra Legambiente Campania, l’Istituto Tecnico e Tecnologico “Marie Curie” di via Argine e un gruppo di importanti imprese del settore energetico come Edison, EDP Renewables Italia, Engie Italia, Leitwind, Plc System e Sinergia.

Attraverso seminari, laboratori, workshop e tirocini formativi il patto offrirà agli studenti nuove opportunità per avvicinarsi al mondo del lavoro nel settore delle energie rinnovabili.

Le attività prevedono inoltre percorsi di formazione continui per i docenti, iniziative culturali per superare gli stereotipi di genere nelle discipline STEM, visite didattiche presso impianti energetici e percorsi di educazione ambientale non formale.

Il boom dei green jobs

Secondo i dati della Fondazione Symbola, la Campania conta 3.490 imprese nel settore delle rinnovabili, e nell’ultimo anno è tra le regioni che hanno visto sorgere il maggior numero di nuove aziende impegnate nella filiera delle Fer, 465 (dopo Lombardia 676 e Lazio 564).

Inoltre, il rapporto Green Italy 2024, curato da Symbola, sostiene che sono in totale 152.390 i contratti green jobs in Campania (+8.600 rispetto all’anno precedente). Analizzando la serie storica del rapporto si evince che dal 2014 (primo anno di rilevazione dei dati) al 2024 si è passati da 3.100 assunzioni a 152.390, fotografando la reale l’espansione dei lavori verdi nell’ultimo decennio.

Ne è testimonianza anche l’analisi di inizio anno dell’International Energy Agency (Iea), secondo la quale gli annunci di lavoro online nei comparti come solare, eolico, pompe di calore, efficienza energetica, batterie e veicoli elettrici sono cresciuti moltissimo nel periodo 2021-2023 (Offerte di lavori verdi crescono. Italia leader per richieste di occupati nel fotovoltaico).

Secondo l’indagine, l’Italia è terza per percentuale di offerte di lavoro nel solare, mentre per quanto riguarda l’eolico il numero di annunci di lavoro online è cresciuto di 4,5 volte in soli tre anni.

Sul tema della formazione, QualEnergia.it è particolarmente sensibile e da alcuni mesi ha attivato la rubrica “La formazione energetica in Italia, una sorta di guida per studenti, universitari e professionisti per orientarsi tra le diverse opportunità formative (al momento 133), con un focus su corsi e percorsi professionalizzanti legati al mondo dell’energia.

Il doppio bisogno

Tornando al protocollo siglato da Legambiente, l’accordo si inserisce all’interno dei progetti P.E.C.S.S. – Patti Educativi di Comunità Sostenibili e Solidali, promosso da Legambiente Campania in collaborazione con l’istituto Vittorino Da Feltre-Sarria Monti, il Marie Curie, Fondazione Famiglia di Maria e Green Energy Revolution. Integra inoltre il “Patto Educativo di Comunità di Napoli Est”, con l’obiettivo di contribuire al rilancio ambientale, sociale e occupazionale del territorio.

“Progetti che generano valori condivisi – spiega l’associazione – attraverso il rafforzamento dei percorsi di consapevolezza ambientale, potenziando la comunità educante, attivando un vero e proprio processo che coinvolge le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie attraverso l’orientamento verso i livelli di istruzione terziaria, in particolare verso le discipline STEM, e verso i green jobs”.

“Puntiamo a creare processi che creino opportunità nei territori e rispondano a un doppio bisogno: quello di giovani che si affacciano al mondo di lavoro di trovare opportunità di qualità nelle quali è anche possibile crescere, e quello delle imprese, che sono in espansione e cercano lavoratori e lavoratrici”, spiega a QualEnergia.it Angelo Buonomo, dell’ufficio “Progetti e Raccolta fondi” di Legambiente Campania.

“Un’importante caratteristica di questi lavori – aggiunge – è che sono trasversali. Non sono necessariamente lavori ad alta specializzazione, serve l’operaio, ma anche l’ingegnere e l’architetto. C’è spazio per tutti”.

“Questa è una straordinaria opportunità per i partecipanti della nostra scuola” dichiara la dirigente scolastica dell’ITT Marie Curie, Valeria Pirone.

“Abbiamo laboratori didattici all’avanguardia, percorsi formativi specialistici per minori e adulti dedicati all’energia. Considerata la complessità del contesto nel quale opera l’istituto scolastico, il protocollo e più in generale la collaborazione con Legambiente e le imprese, si inserisce in un processo di sviluppo delle competenze molto più ampio, capace di prevenire e superare la povertà educativa e l’evasione scolastica”, conclude.

Con durata iniziale di un anno, rinnovabile, possiamo concludere che questo protocollo rappresenta un modello di collaborazione tra il mondo dell’istruzione, le imprese e il terzo settore, capace di generare un impatto positivo sul tessuto sociale ed economico del territorio.

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