Da ottobre via libera al retrofit elettrico anche sulle moto

Lo prevede il decreto del Mims pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

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Si allarga il campo dei veicoli su cui poter fare un retrofit elettrico.

Sulla Gazzetta Ufficiale del 16 settembre, infatti, è stato pubblicato il decreto del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (141/2022), che introduce il Regolamento recante: “Sistema di riqualificazione elettrica dei veicoli appartenenti alle categorie internazionali L, M ed N1, ai sensi dell’articolo 75, comma 3-bis, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285”.

In pratica, dal primo ottobre 2022 (data di entrata in vigore del nuovo provvedimento) si potranno installare kit elettrici anche su ciclomotori, motoveicoli e quadricicli (veicoli della categoria L).

Finora la riqualificazione elettrica dei veicoli era materialmente possibile solo su automobili e mezzi leggeri destinati al trasporto merci.

Difatti il dl 83/2012 (art. 17-terdecies) aveva già previsto la possibilità di trasformare in elettrico i veicoli con motori endotermici, ma erano necessari specifici decreti ministeriali per regolare le procedure di installazione e approvazione di sistemi e componenti.

Il ministero dei Trasporti però aveva pubblicato solo il decreto ministeriale 219/2015, ora abrogato dal nuovo provvedimento del Mims, che permetteva il retrofit esclusivamente sui veicoli appartenenti alle categorie M e N1; in sostanza, finora non era possibile procedere alla riqualificazione elettrica delle moto.

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