Per ora è solamente un piccolo prototipo che sta nel palmo di una mano, realizzato con la stampa 3D, ma chissà che in futuro non possa rivoluzionare il concetto di energia eolica nei centri urbani.
Questa è la speranza di due giovani studenti MSc (Master of Science, corsi specializzati post laurea) presso l’università inglese di Lancaster, Nicolas Orellana e Yaseen Noorani, che hanno appena vinto un premio del concorso internazionale di design promosso dalla James Dyson Foundation.
La loro idea è una turbina eolica, battezzata O-Wind, in attesa di brevetto, che riesce a catturare il vento da qualsiasi direzione esso provenga: dall’alto, dal basso, con repentini e continui cambiamenti di angolazione, al contrario delle turbine convenzionali ad asse orizzontale o verticale.
Come funziona?
Parliamo di una sfera di 25 centimetri di diametro, con una struttura interna geometrica costituita da molteplici condotti da cui entra/esce l’aria (lo spazio d’entrata è maggiore rispetto a quello d’uscita). Nelle foto sotto, tratte dal sito dei James Dyson Award, si vede il modello e la stampa 3D della turbina sferica.
La sfera (vedi i video in fondo all’articolo) è in grado di ruotare sempre nello stesso senso su un solo asse, con qualunque tipo di vento.
Quindi sembra la soluzione ideale per sfruttare i flussi d’aria “caotici” che caratterizzano le aree urbanizzate: difatti, i due inventori la propongono soprattutto come potenziale tecnologia da impiegare in piccole installazioni domestiche su balconi, terrazzi, davanzali, coperture.
Certo restano numerosi elementi da approfondire dal punto di vista tecnico-economico: le dimensioni finali della sfera, il tipo di materiale più adatto, quanta energia elettrica potrà generare, quanto costerà, dove potrà essere installata oltre alle abitazioni (autocaravan, imbarcazioni).
Senza dimenticare altre possibili applicazioni di questa tecnologia, ad esempio la generazione di energia dalle onde con sfere immerse nell’acqua marina… Vedremo se e quali sviluppi ci saranno nei prossimi anni.