Il nuovo metodo per la definizione del prezzo del gas in bolletta

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Da inizio novembre l'Arera definirà il prezzo gas per i consumi di ottobre utilizzando un indice più rappresentativo del prezzo spot del mercato italiano, al momento molto inferiore al TTF della borsa di Amsterdam.

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Dopo l’ultimo aggiornamento della bolletta elettrica da parte dell’Autorità per l’ultimo trimestre 2022, anche per il gas si annuncia un fortissimo rincaro.

In base al nuovo metodo di calcolo introdotto a luglio (delibera Arera 374/2022/R/gas) il prezzo del gas per i clienti ancora in tutela verrà aggiornato alla fine di ogni mese e pubblicato nei primi giorni del mese successivo a quello di riferimento, in base alla media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano.

Il valore del prezzo gas, che sarà pagato dai clienti per i consumi di ottobre, verrà quindi pubblicato sul sito dell’Autorità entro 2 giorni lavorativi dall’inizio di novembre.

Il metodo sarà in vigore fino al termine della tutela gas per i clienti domestici, previsto per gennaio 2023, anche se l’Arera ha chiesto al Governo e al Parlamento di posticipare tale scadenza.

Anche per la bolletta del gas nel quarto trimestre sono stati azzerati gli oneri generali di sistema per la generalità degli utenti ed è stata confermata l’applicazione della componente negativa UG2 a vantaggio dei consumi gas fino a 5.000 smc/anno (la UG2 si compone di una parte applicata in misura fissa – €/anno – a credito del cliente e una parte applicata al gas consumato – €/smc -, con prezzo che aumenta se vengono superate determinate soglie di consumo annuo).

Inoltre, è stata confermata anche la riduzione Iva sul gas al 5%.

La novità per la definizione del prezzo del gas è nel suo nuovo metodo di aggiornamento. Secondo l’Autorità l’obiettivo è di alleggerire il peso per i consumatori e il rischio che i venditori non siano in grado di garantire la propria operatività e le forniture, minimizzando il pericolo che le famiglie debbano ricorrere ai servizi di ultima istanza e gli stessi venditori al servizio di default, pregiudicando l’intero equilibrio economico della filiera gas italiana con costi aggiuntivi che verrebbero poi socializzati.

Arera ha così deciso di non utilizzare più come riferimento le quotazioni a termine del mercato all’ingrosso, ma la media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso PSV italiano, aumentando, come detto, la frequenza di aggiornamento del prezzo che diventa mensile e non più trimestrale.

Si tratta di un indice maggiormente rappresentativo del prezzo spot del mercato italiano in quanto caratterizzato da livelli di liquidità più significativi rispetto agli altri indici.

La borsa del gas in Italia, dove si svolgono le principali offerte di acquisto e vendita, è gestita dal Gestore dei mercati energetici (Gme).

Il Mercato del giorno prima del gas (MGP-GAS) è la sede di negoziazione delle offerte di acquisto e vendita di gas per i “tre giorni-gas” successivi a quello in cui si apre la sessione di negoziazione. Sul MGP-GAS possono operare tutti gli operatori abilitati ad effettuare transazioni sul Punto Virtuale di Scambio (PSV), un hub virtuale gestito da Snam Rete Gas.

Il PSV è il luogo di scambio e di cessione del gas naturale sulla rete nazionale: è qui che si incontrano la domanda e l’offerta del mercato del gas in Italia, determinando quotidianamente il prezzo della materia prima gas all’ingrosso (CMEM, prezzo della materia prima gas senza trasporto, distribuzione o imposte).

Il MGP-GAS si svolge secondo le modalità della negoziazione continua (modalità di contrattazione basata sull’abbinamento automatico delle proposte di acquisto e di vendita, con la possibilità di inserimento di nuove proposte in modo continuo durante le sessioni di contrattazione), e, come detto, qui si rivolge la maggior parte dei fornitori italiani del mercato libero del gas per l’acquisto all’ingrosso del metano.

I ricalcoli di un’eventuale variazione di prezzo della componente gas dovrebbero essere più veloci (sia in caso di aumento che di diminuzione) e i venditori dovranno tempestivamente informare i clienti sul proprio sito web.

Come varia il prezzo del PSV del gas?

Può aumentare o diminuire nel corso del tempo in conseguenza di diversi fattori come le performance economiche dei paesi, le condizioni climatiche (inverni particolarmente rigidi comportano un aumento della domanda del gas e un incremento del prezzo dell’energia), un maggior fabbisogno di gas per la produzione elettrica da centrali termoelettriche, dagli eventi geopolitici, eccetera.

Il PSV è dunque un prezzo di riferimento del gas sul mercato all’ingrosso in Italia, generalmente più basso del TTF, definito sulla Borsa di Amsterdam, che siamo soliti indicare in questi mesi, un indice per il prezzo di riferimento del gas in Europa dove si scambiano i maggiori volumi europei, oggi la principale piazza di riferimento per tutti i mercati limitrofi e ad esso collegati, come anche quello italiano.

Ad esempio, oggi, 6 ottobre, ad esempio il prezzo sulla borsa TTF è intorno ai 177 €/MWh, mentre il prezzo di riferimento sul sito del GME (MGP-GAS) è intorno ai 98 €/MWh.

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