Nasce Velvet, la prima serie di moduli FuturaSun a eterogiunzione

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Le caratteristiche del modulo fotovoltaico bifacciale vetro/vetro con celle bifacciali N-Type ad eterogiunzione (HJT). Sarà presentato alla fiera K.EY di Rimini.

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FuturaSun presenterà in anteprima alla fiera K.EY di Rimini il nuovo modulo Velvet.

Si tratta di un modulo bifacciale vetro/vetro basato su celle solari bifacciali N-Type ad eterogiunzione (HJT). La tecnologia a eterogiunzione, combinando le qualità del silicio cristallino con quelle del film sottile basato su silicio, è in grado di assorbire maggior quantità di energia e di ottenere rendimenti elevati (superiori a quelli dei moduli PERC). Gli strati di ossido conduttivo (TCO – Transparent Conductive Oxide) donano inoltre uniformità alla cella così da favorire l’estetica del modulo da entrambi i lati.

Grazie alla struttura bifacciale della cella, il modulo Velvet cattura la luce sia dal lato frontale che da quello posteriore, aumentando così la resa dell’impianto anche fino a 30% in più rispetto a un modulo monofacciale a seconda della configurazione dell’impianto, la posizione geografica e le condizioni ambientali. Inoltre il fattore di bifaccialità del modulo Velvet risulta più alto del 15% rispetto ad un valore standard di un modulo bifacciale basato su tecnologia PERC.

La struttura vetro/vetro garantisce alta resistenza di carico, la massima stabilità meccanica, un’eccezionale resistenza agli agenti atmosferici. Riduce inoltre il rischio di micro-cracks, bave di lumaca e di corrosioni causate da umidità, sabbia e nebbia salina.

La serie Velvet Pro è caratterizzata da una struttura vetro/vetro con 120 o 144 celle HJT half-cut multibusbar in formato M6 da 166 mm laminate e incorniciate su una dimensione di 1755 x1038 mm e un peso di 23,5 kg. Può raggiungere una potenza nominale di 400 Wp in soli 1,82 mq.

Altre performance che caratterizzano il modulo Velvet sono l’elevata efficienza, ben 22%, e il basso coefficiente termico, solamente -0,26 %/°C che permette un alto rendimento anche in caso di temperature elevate.

Ottima anche la garanzia sul rendimento: alla fine del primo anno la potenza è al 99%, dal secondo anno il degrado è minimo, solamente lo 0,4%/anno così alla fine del 30° anno la resa è ancora dell’88%.

Tale stabilità è dovuta anche al fatto che le celle del nuovo modulo sono resistenti ai problemi di degradazione LID (Light Induced Degradation) in quanto le celle N-Type sono drogate con fosforo e non con boro.

Con il giusto equilibrio tra potenza nominale, dimensioni, impatto ambientale, elevata efficienza Velvet rappresenta il modulo ideale per il residenziale e il commerciale. Essendo poi bifacciale, in grado di sfruttare la luce da entrambi i lati, il suo utilizzo è ottimale su grandi tetti piani con superfici riflettenti, nelle pensiline fotovoltaiche e nelle facciate architettoniche.

Per sfruttare maggiormente il fattore di Albedo, cioè la capacità riflettente di un oggetto o di una superficie, la versione standard del modulo Velvet è caratterizzata da una griglia bianca sul secondo vetro: questo accorgimento aumenta la potenza di circa 10 Watt per modulo rispetto alla versione con il secondo vetro trasparente che viene proposta a chi ricerca un maggiore passaggio della luce.

Della stessa linea Velvet, FuturaSun propone anche i moduli bifacciali per l’installazione di impianti fotovoltaici di taglia utility scale.

Per questo segmento è nato Velvet Premium Max costituito da 120 o 132 celle HJT half-cut multibusbar in formato G12 di grandi dimensioni e con una potenza nominale fino a 700 Wp.

Velvet Premium Max permette anche di ottimizzare il BOS e ridurre il LCOE in quanto la sua alta efficienza e bifaccialità genera più energia a parità dei costi di installazione di un modulo standard.

Per tutta la linea di moduli Velvet Futurasun offre una garanzia di performance di 30 anni.

Per informazioni: FuturaSun

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