LG Electronics è stata scelta per la realizzazione di un impianto fotovoltaico in autoconsumo da Michelotti Cereali, un’azienda di Niviano di Rivergaro in provincia di Piacenza che si occupa della trasformazione di cereali e che, per necessità produttive, impiega macchinari ad alto consumo energetico.
Per rispondere alle esigenze del cliente, Erreci, partner LG PRO, ha installato 1.330 moduli da 450 W della serie Mono X Plus di LG Electronics per un totale di 600 kWp.
Lo stabilimento occupa una superficie totale di 30.000 mq e ha una capacità complessiva di stoccaggio pari a 400.000 quintali. All’interno della struttura sono presenti due impianti di essiccazione cereali, un impianto di molitura con una capacità oraria di 150 quintali, tre impianti di fioccatura e schiacciatura, in grado di produrre 150 quintali all’ora e un impianto di pallettizzazione in grado di confezionare sia a marchio dell’azienda che a marchio dei loro clienti.
L’azienda era già dotata di un impianto fotovoltaico da 100 kW, realizzato in conto energia. E installato nel 2011 e totalmente svincolato dall’attività produttiva, con l’unico obiettivo di vendere l’energia prodotta.
Erreci, con esperienza di impianti per aziende analoghe e conoscendo il ciclo produttivo e la tipologia di consumi e di lavorazione di questa tipologia di aziende, ha proposto alla Michelotti Cereali un impianto fotovoltaico che consentisse all’azienda di ridurre notevolmente i consumi.
“Abbiamo fatto un’analisi puntuale dei loro consumi attraverso le curve di carico che ci hanno fornito e abbiamo ipotizzato la produzione oraria di un impianto fotovoltaico sulla loro copertura. Questa analisi ci è servita per dimostrare all’azienda quale sarebbe stato il rendimento e quindi la riduzione dei consumi rispetto alla rete”, ha dichiarato Andrea Dieci, Amministratore Delegato di Erreci Impianti.
Dall’analisi preliminare è emerso che l’azienda consuma circa 1.170.000 kWh all’anno. Si è così deciso di installare sul tetto del capannone un impianto FV da 600 kWp.
I moduli Mono X Plus 450 WP sono dotati di 144 celle half cut Mono P-Type: una tecnologia ampiamente sperimentata da LG nel corso degli anni e ora proposta per gli impianti fotovoltaici di taglia commerciale.
Il nuovo modulo della serie Mono X consente di raggiungere un livello di efficienza del 20%, offre 15 anni di garanzia sul prodotto e 25 anni sulle prestazioni, garantendo il mantenimento al 25° anno dell’87,9% della potenza originaria del modulo.
Si tratta di una soluzione studiata per progetti di singoli impianti in rete a partire da 200 kWp. Questi moduli hanno l’obbiettivo di offrire al mercato una soluzione di livello intermedio che si va ad inserire tra i moduli ad altissime prestazioni della serie NeON di LG e le soluzioni più economiche proposte dal mercato.
“LG Electronics è stata tra le prime aziende sul mercato EU a proporre la tecnologia P-Type PERC ormai diversi anni fa. Sebbene oggi il focus di LG Electronics sia quello di produrre pannelli fotovoltaici N-Type in grado di offrire prestazioni e garanzie senza eguali, la nostra esperienza in termini di tecnologia standard mono P-Type è ampia e consolidata. Proprio per questo abbiamo deciso di offrire al mercato italiano i nuovi moduli LG Mono X Plus 450 Wp e come soluzione intermedia per i nostri clienti nel segmento industriale”, ha commentato Luca Farfanelli, Solar Key Account di LG Italia.
L’impianto è stato studiato in due sezioni da 300 kW ciascuna, proprio per ottimizzare l’autoconsumo, collegando ciascuna sezione a una cabina MT/BT.
“Questi particolari progettuali e di installazione fanno sicuramente la differenza sul mercato e la fanno anche per il cliente, che si vede proporre soluzioni sartoriali rispetto ai propri impianti e ai propri consumi di energia”, ha aggiunto Andrea Dieci.
L’impianto è stato ultimato a giugno 2021 ed è previsto per luglio 2021 l’inizio della produzione di energia.
Non si hanno ancora dati reali di risparmio ma si stima che a fronte di una produzione annua di circa 630.000 kWh, rimarranno all’interno dell’azienda come autoconsumo, circa 420.000 kWh e il resto sarà ceduto alla rete. Quindi l’impianto produrrà il 62,7% di energia per l’autoconsumo (circa i 2/3 della produzione di energia complessiva) con una riduzione in bolletta di 420.000 kWh. L’analisi ha tenuto conto dei consumi orari nell’arco dei 12 mesi storici dell’azienda.