Il primo progetto eolico collettivo che parla italiano

Il primo impianto eolico a proprietà diffusa nel nostro paese sarà realizzato a Candela in Puglia e sarà gestito dalla cooperativa “ènostra”. Le caratteristiche del progetto, costi e i benefici per i soci finanziatori. Le modalità di partecipazione.

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Aggregare il maggior numero di cittadini, imprese, associazioni, comunità attorno ad un progetto di energia rinnovabilie è un esempio di comunità energetica che potrebbe a breve vedere la luce anche in Italia.

Perché nel 2019 verrà realizzato il primo impianto eolico a proprietà diffusa nel nostro paese. Sarà gestito dalla cooperativa “ènostra”, un progetto che, sul modello di esperienze già avanzate in alcuni paesi del nord Europa, permette alle comunità locali di acquisire parte della proprietà degli impianti a fonti rinnovabili.

Il progetto ha l’obiettivo di svincolarsi dall’attuale mercato elettrico. Come ha spiegato ènostra nel corso di una recente presentazione del progetto a Key Energy di Rimini, con questo progetto collettivo si vuole riuscire, tramite un apposito accordo con un trader (PPA in immissione e PPA in prelievo), a garantire una fornitura per il cliente finale a prezzo fisso, quindi indipendente dalle fluttuazioni del mercato per così dire “fossile”, e a prezzo di costo, affinché tutti i benefici del progetto siano ribaltati sul socio consumatore.

Come sappiamo oggi, invece, nell’attuale mercato elettrico quasi tutti i contratti di fornitura ad energia rinnovabile hanno un approccio diverso, sul modello appunto dell’energia fossile, con un prezzo variabile che viene definito in funzione della domanda e dell’offerta su un mercato ancora in gran parte basato sulle fonti tradizionali.

Il risultato è quello di un’energia rinnovabile al costo di un’energia fossile. Ma, come spiegano da ènostra, le fonti rinnovabili, oltre ad essere a emissioni zero, sono “gratuite” e il prezzo finale deve riflettere esclusivamente il costo necessario per coprire l’investimento e i costi della filiera.

Come si aderisce al progetto e con quali costi e benefici?

L’adesione è aperta a tutti: nuovi soci, soci cooperatori e/o sovventori. Richiede la sottoscrizione di capitale di sovvenzione del Fondo di sviluppo Tecnologico «Produzione Enostra» con le seguenti caratteristiche:

  • La durata minima del conferimento è di 10 anni.
  • L’importo dell’emissione è di 2.500.000 €.
  • L’importo minimo dei conferimenti è di 500 € a socio.

La remunerazione delle azioni di sovvenzione del “Fondo Produzione” verrà specificata nei prospetti informativi.

Per i sottoscrittori del Fondo si potranno proporre contratti di fornitura di energia elettrica a condizioni agevolate. Ad esempio un quantitativo di kWh a prezzo fisso per 10 anni che permette così di sganciarsi dal prezzo stabilito dal mercato elettrico.

Il valore della tariffa a prezzo fisso che sarà corrisposta dipenderà dall’entità delle sottoscrizioni da parte dei soci (più i soci contribuiscono alla realizzazione del progetto, più il prezzo potrà essere abbassato) e da specifici accordi con il dispacciatore.

La copertura dell’investimento è già in fase avanzata e l’impianto, che sarà situato a Candela, un’area in provincia di Foggia non vincolata, con un’Autorizzazione Unica di prossima chiusura, dovrebbe essere ultimato entro la seconda metà del 2019.

La potenza della turbina che sarà scelta è di 850 kW (una macchina da 2 MW depotenziata), con un’altezza di 90 metri e una producibilità di circa 3.000 MWh/anno, circa un terzo del fabbisogno dei soci della cooperativi forniti nel 2018. Il progetto dovrebbe partecipare al primo Registro del decreto Fer1 di prossima pubblicazione. Nella foto l’area dove verrà installata la turbina eolica.

Il coinvolgimento della popolazione e le istituzioni del territorio sarà il presupposto essenziale per la riuscita e la condivisione di questo progetto collettivo.

Per ènostra questa iniziativa dal basso significa anche un passaggio da cooperativa di utenza a cooperativa di produzione condivisa. I rappresentanti di ènostra hanno tenuto a ricordare nella loro presentazioni che un progetto come questo non ha scopo di lucro, perché per definizione una cooperativa deve sempre fare l’interesse del proprio socio e inoltre i soci della Cooperativa sono anche proprietari e azionisti del proprio fornitore di energia.

Vedremo nei prossimi mesi come evolverà questo progetto pioneristico di energia rinnovabili spinta dal basso.

Tutte le informazioni sul progetto eolico collettivo: ènostra

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