Il nuovo programma di governo tedesco: via dal carbone entro il 2030 e tante rinnovabili

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I punti principali del trattato di coalizione tedesco in materia di clima ed energia. Un documento programmatico che guiderà la politica della Germania per i prossimi quattro anni.

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I tre partiti che a breve formeranno il nuovo governo di coalizione tedesco si sono accordati su un trattato che include l’anticipazione dell’uscita della Germania dal carbone, “idealmente” al 2030 rispetto alla precedente scadenza del 2038, e una rapida accelerazione nell’introduzione delle energie rinnovabili.

Il trattato elaborato dalla cosiddetta “coalizione semaforo”, formata da socialdemocratici (SPD), verdi e liberal-democratici (FDP) si intitola “Osare più progresso – Alleanza per la libertà, la giustizia e la sostenibilità” (documento programmatico in tedesco).

La coalizione si è impegnata a portare il paese su un percorso di riduzione delle emissioni compatibile con il limite di 1,5°C di riscaldamento globale dell’accordo di Parigi. A tale scopo sarà creato un apposito nuovo ministero del clima.

“Con ambizione e perseveranza, stiamo facendo del paese un pioniere nella protezione del clima”, ha detto il probabile futuro cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz, durante la presentazione del trattato di coalizione. “La modernizzazione non sarà gratuita. Investiremo massicciamente in modo che la Germania possa rimanere un leader mondiale”, ha aggiunto Scholz, che intende essere eletto cancelliere ai primi di dicembre.

I tre partiti hanno detto che mirano a coprire l’80% della domanda di energia del paese con le energie rinnovabili entro il 2030, un aumento significativo dall’attuale obiettivo del 65%. “Le rinnovabili non sono più un’aggiunta, ma dovranno fornire la nostra sicurezza di approvvigionamento”, ha detto il co-leader del partito verde Robert Habeck.

I partiti hanno anche respinto le richieste di posticipare la fine delle centrali nucleari. “Ci atterremo all’uscita dal nucleare”, si legge nell’accordo di coalizione.

Per aiutare l’industria del paese ad abbassare le emissioni, il futuro governo prevede di usare nuovi strumenti, come i contratti di carbonio per differenza e un meccanismo di aggiustamento alla frontiere del carbonio a livello europeo.

I partner della coalizione hanno anche indicato che prenderanno in considerazione un prezzo minimo nazionale del carbonio di 60 euro se le quotazioni nel sistema europeo di scambio delle emissioni scenderanno sotto questa soglia.

Nel settore dei trasporti, la coalizione vuole favorire una rapida transizione verso una mobilità a basse emissioni. “Il nostro obiettivo è di almeno 15 milioni di auto completamente elettriche entro il 2030”, indica il trattato.

Di seguito, una sintesi dei principali punti del trattato di coalizione tedesco in materia di clima ed energia:

Energie rinnovabili

  • Nel settore dell’elettricità, le rinnovabili devono avere una quota dell’80% entro il 2030 con l’aumento della domanda di elettricità (a 680-750 TWh). La loro espansione deve essere definita come un “interesse pubblico” e avere la priorità su altri beni protetti.
  • Eliminare gradualmente il sostegno governativo alle rinnovabili una volta completata l’uscita dal carbone.
  • Ottenere un’espansione “massiccia” delle capacità di energia rinnovabile attraverso:
    • il Renewable Energy Act (EEG) e altri strumenti come gli accordi di acquisto di energia a lungo termine (PPA);
    • autorizzazioni più veloci, sostenendo le autorità pubbliche con “team di progetto esterni”, chiarendo le scadenze e i requisiti nei documenti di domanda.
  • Utilizzare il 2% del territorio tedesco per l’energia eolica onshore; iniziare a lavorare sulla pianificazione globale di queste aree nella prima metà del 2022 con le autorità federali, nazionali e locali.
  • Le comunità vicine alle installazioni rinnovabili dovrebbero “trarre profitto in modo appropriato”.
  • Dove i parchi eolici sono già presenti, deve essere possibile sostituire le vecchie turbine eoliche con quelle nuove senza procedure di approvazione complicate.
  • Obiettivi dell’eolico offshore: 30 GW al 2030; 40 GW al 2035; 70 GW al 2045.
  • Obiettivo di fotovoltaico per il 2030: circa 200 GW.
  • Fotovoltaico su tetto obbligatorio per i nuovi edifici commerciali, e anche sui nuovi edifici residenziali da maggio 2022.
  • Riforma della legge sull’azione per il clima nel 2022 e introduzione di un programma di emergenza climatica con tutte le leggi, i regolamenti e le misure necessarie.

Eliminazione graduale del carbone nel 2030, gas naturale come ponte e prezzi della CO2

  • Eliminazione graduale del carbone, “idealmente” entro il 2030. Se il prezzo europeo della CO2 (ETS) scende sotto i 60 euro per tonnellata, il governo tedesco deciderà per esempio un prezzo minimo nazionale in modo che il prezzo rimanga sopra i 60 euro.
  • “Il gas naturale sarà indispensabile per un periodo di transizione”. Le centrali a gas sono necessarie fino a quando la sicurezza dell’approvvigionamento sarà garantita dalle rinnovabili; dovrebbero essere costruite nei siti delle centrali esistenti e in modo da essere pronte per l’idrogeno.
  • Continuare a sostenere la giusta transizione nelle regioni (ex) carbonifere.
  • Per ridurre gli oneri che gravano su industria e famiglie, il supplemento per le fonti rinnovabili non sarà pagato attraverso il prezzo dell’energia elettrica a partire dal 1° gennaio 2023. Sarà invece finanziato tramite il bilancio federale e le entrate garantite dai prezzi della CO2 su energia, riscaldamento e trasporti.
  • Sostenere un prezzo della CO2 crescente, combinato con una forte compensazione sociale e un sostegno per le famiglie a basso reddito. “Ciò che è buono per il clima diventerà più economico, ciò che è cattivo diventerà più costoso”.
  • Nessun aumento del prezzo della CO2 sui combustibili per riscaldamento e trasporto in questo momento per ragioni sociali, poiché il prezzo dell’energia è attualmente molto alto a causa di effetti non legati al prezzo della CO2.
  • Si farà una proposta per lo sviluppo del prezzo della CO2 dopo il 2026 e si svilupperà un meccanismo di compensazione sociale (“pagamento per il clima”) per i consumatori.

Legge sull’azione per il clima & emissioni negative

  • Attuare un programma di azione immediata per la protezione del clima.
  • Ogni ministero deve controllare le sue proposte di legge per quanto riguarda il loro impatto sul clima e la compatibilità con gli obiettivi climatici nazionali (controllo climatico).
  • Il rispetto degli obiettivi climatici nazionali sarà monitorato sulla base di una “valutazione globale intersettoriale e pluriennale analoga all’accordo di Parigi sul clima”.
  • Il nuovo governo riconosce la necessità di rimuovere tecnologicamente la CO2, sviluppando una strategia a lungo termine per affrontare il 5% circa di emissioni residue ritenute inevitabili.
  • Aumentare le vendite di prodotti rispettosi del clima attraverso quote minime negli appalti pubblici.

Ue e mondo

  • Spingere per un prezzo minimo del carbonio in tutta l’UE nell’ambito del sistema ETS.
  • Spingere per l’istituzione di un prezzo europeo della CO2 in edilizia e nei trasporti.
  • Sostenere la creazione di un’Unione europea per l’idrogeno verde, con l’obiettivo di diventare il mercato principale per le tecnologie a idrogeno entro il 2030.
  • Avviare insieme a partner europei e internazionali un Club internazionale del clima con un prezzo minimo uniforme della CO2 e un aggiustamento comune delle frontiere del carbonio.

Reti elettriche e progettazione del mercato dell’energia

  • Presentare una “roadmap di stabilità del sistema” entro la metà del 2023.
  • Accelerare le procedure di espansione della rete.
  • Definire lo “stoccaggio” nel sistema energetico.
  • Fare proposte concrete per una nuova progettazione del mercato dell’energia nel 2022.
  • Favorire un’ulteriore integrazione del mercato interno europeo dell’energia.
  • Valutare meccanismi di capacità e altre opzioni di flessibilità per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento durante il phase-out del nucleare e del carbone.

Industria

  • Sviluppare una strategia che prevenga la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio.
  • Creare strumenti per aiutare l’industria a raggiungere gli obiettivi climatici, come i contratti di carbonio per differenza.
  • Sostenere l’introduzione di un meccanismo di aggiustamento alle frontiere del carbonio (CBAM) in tutta l’UE, che sia conforme alle regole dell’OMC e si adatti al sistema esistente di scambio delle emissioni.
  • Rendere la Germania un centro per la ricerca, la produzione e il riciclaggio di celle per batterie.

Idrogeno

  • Raggiungere una capacità di elettrolisi di 19 GW entro il 2030.
  • Sviluppare un’economia dell’idrogeno su scala industriale e garantire che la Germania promuova l’innovazione e stabilisca nuovi standard tecnologici.
  • Dopo lo scale-up delle infrastrutture, “aumentare significativamente” gli obiettivi per la produzione di elettrolisi; introdurre quote di idrogeno verde negli appalti pubblici per sviluppare il mercato.
  • Sostenere la produzione di idrogeno verde e di tecnologie “a prova di futuro” anche se l’idrogeno verde non è ancora disponibile “nell’interesse di una rapida crescita del mercato”.
  • L’uso dell’idrogeno non è limitato a “certe applicazioni”, ma dovrebbe avvenire principalmente in settori e processi che non possono essere resi neutrali climaticamente attraverso l’elettrificazione.

Trasporto

  • Obiettivo di unminimo di 15 milioni di auto completamente elettriche in Germania nel 2030.
  • La proposta della Commissione europea di permettere solo auto neutre di CO2 a partire dal 2035 significa che la Germania dovrà arrivare prima. “Al di fuori degli attuali limiti per le flotte, solo i veicoli che possono essere dimostrabilmente alimentati con carburanti elettrici ed elettronici potranno essere registrati”.
  • “Accelerazione massiccia” nella creazione di un’infrastruttura di ricarica.
  • Sostenere la transizione nelle regioni dell’industria automobilistica verso la mobilità elettrica attraverso un “sostegno mirato ai cluster” (il Land Baden Württemberg, regione fortemente industrializzata, dove hanno sede Daimler, Porsche, Bosch, SAP, ha varato nuovo regolamento edilizio che stabilisce impianti di ricarica per tutti nuovi edifici commerciali, e su tutti parcheggi con oltre 35 posti).
  • Creare una “piattaforma strategica dell’industria automobilistica”.

Riscaldamento ed edifici

  • A partire dal 2025, ogni nuovo riscaldamento deve funzionare con il 65% di energie rinnovabili.

Agricoltura

  • Adottare una strategia nazionale di protezione delle torbiere.
  • Sviluppare un approccio a lungo termine per un’ulteriore protezione climatica delle foreste, ad esempio premiando i proprietari di foreste per l’azione sul clima e creando foreste resistenti al cambiamento climatico.

Pochi giorni fa pubblicavamo un resoconto di un’analisi del Wuppertal Institute per una politica energetica che potesse ridare la leadership alla Germania. L’ente di ricerca individuava le 5D necessarie: decarbonizzazione, digitalizzazione, decentramento, democratizzazione, diversificazione dei servizi. Vedremo se questo programma di coalizione riuscirà nell’intento e anche a trascinare il resto dell’Europa verso una reale decarbonizzazione dell’economia.

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