Realizzare una piattaforma web basata sull’intelligenza artificiale che fornisca dati precisi su vento, onde e altri parametri ambientali in mare, favorendo così lo sviluppo di impianti energetici offshore a fonte rinnovabile.
Questo l’obiettivo di Mespac, spinoff del MorEnergy Lab – Politecnico di Torino, che ha ottenuto un finanziamento di 1,5 milioni di euro da parte del polo di trasferimento tecnologico Galaxia e da Axon Partners Group, CoreAngels Climate e Piemonte Next.
A poter beneficiare di questo applicativo è “innanzitutto l’eolico offshore”, spiega il PoliTo sul suo sito web. Un settore “che ha oggi una forte necessità di dati”. Possibili applicazioni sono previste anche per “solare galleggiante, energia da moto ondoso e trasporto marittimo di merci”.
L’approccio prevede di combinare i dati satellitari, “che però presentano discontinuità causate dalla posizione dei satelliti rispetto al sito di interesse”, e dati prelevati in situ sfruttando algoritmi di intelligenza artificiale.
“Il trasferimento tecnologico rappresenta un ponte essenziale tra la ricerca accademica e l’industria, creando opportunità concrete per trasformare le idee innovative in soluzioni applicabili”, commenta Giuseppe Giorgi, Cto di Mespac. “Al Politecnico di Torino l’integrazione tra ricerca avanzata e sviluppo industriale ci consente di accelerare l’adozione di tecnologie emergenti, in particolare nel settore delle energie rinnovabili marine e dell’intelligenza artificiale”.
Mespac è anche tra i vincitori del “Premio sviluppo d’impresa BoostYourIdeas” organizzato da Regione Lazio e Lazio Innova.
Il riconoscimento è stato consegnato ai rappresentanti dello spinoff torinese il 31 gennaio scorso, insieme a quelli assegnati ai primi classificati delle varie categorie previste dal bando.
Tra i premiati anche Drone Radio Beacon, startup che sviluppa tecnologie per ispezioni con droni di asset energetici, come i campi eolici o solari.
Sul podio Home2Car, piattaforma che sfrutta la condivisione dei punti di ricarica privati per le auto elettriche, massimizzando convenienza e creando un’infrastruttura alternativa a quella pubblica. “L’obiettivo è diventare una vera e propria comunità energetica – si legge in una nota – con l’introduzione di un device di misura dell’energia transitata che consentirà una crescente integrazione di servizi tra privati”.
Infine, Maxi Mobility, cioè “un abilitatore di mobilità innovativa a zero impatto ambientale che supporta i tassisti nella transizione all’elettrico, per il costo elevato delle vetture e per il tema della ricarica dei veicoli, fornendo un pacchetto di servizi all-inclusive”.