Comunità energetiche, ad oggi 54 esistenti e quasi cento in formazione

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Compresi i gruppi di autoconsumo, le attuali Cer hanno 1,5 MW di potenza complessiva; nei prossimi tre anni si dovrà arrivare a 3 GW. I dati dal nuovo Osservatorio Enea.

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In Italia sono attive circa 54 comunità di autoconsumo – 17 Cer e 37 gruppi di autoconsumo collettivo – e quasi un centinaio sono quelle che hanno fatto richiesta di riconoscimento.

La stima arriva dal nuovo Osservatorio Enea, nato per promuovere lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer), supportando le pubbliche amministrazioni e i cittadini nelle diverse fasi di realizzazione e gestione.

Composto da circa quaranta membri, tra istituti di ricerca, enti locali, associazioni, aziende e professionisti, il network vuole promuovere una roadmap di sviluppo e identificare le criticità della “filiera Cer” a livello nazionale, locale e di singolo cittadino, collaborando con le istituzioni alla predisposizione di politiche abilitanti.

Obiettivo è favorire la realizzazione delle comunità anche attraverso l’adozione di specifici provvedimenti legislativi e amministrativi, spiega una nota Enea.

Nato nei laboratori Enea presso il polo dell’innovazione “Kilometro Rosso” a Bergamo, l’Osservatorio opera in quattro ambiti: economico-finanziario, regolatorio e amministrativo-legale, acquisizione-gestione dati e informazione al pubblico.

“Sebbene siano oggi le vere protagoniste dei nuovi scenari energetici, le Cer sono ancora caratterizzate da un alternarsi di luci e ombre, entusiasmi e perplessità”, commenta Nicoletta Gozo, ricercatrice della Divisione Enea di Smart energy.

“È evidente – aggiunge – che con le Comunità si aggiungono nuovi potenziali player nel processo che sta traghettando il Paese verso uno degli obiettivi più importanti a livello globale, la decarbonizzazione. Tuttavia, questo risultato rappresenta ancora una sfida che impone un radicale cambiamento nella produzione, gestione e utilizzo dell’energia oltre a capacità di innovazione e resilienza. Un cambiamento fondamentale per il conseguimento degli obiettivi di transizione”.

Presentato per la prima volta alla fiera sulle rinnovabili K.EY 2023 di Rimini, l’Osservatorio Enea è stato successivamente al centro di un evento a Milano, organizzato in collaborazione con Anci Lombardia, Energia Media e MCE, che ha permesso di iniziare un nuovo confronto su policy, strumenti, standard e normative.

Tornando ai dati sulle Cer, la potenza complessiva installata nelle 54 configurazioni censite è di circa 1,5 MW, con la stragrande maggioranza degli impianti attivi nel nord Italia.

Come obiettivo al 2026 le Cer dovrebbero arrivare a una potenza installata di 5 GW e si stima che al 2030 possano superare i 7 GW, ovvero coprire circa il 10% degli obiettivi nazionali al 2030.

Oltre all’Osservatorio, Enea supporta le istituzioni per la definizione degli aspetti tecnici e tecnologici dei bandi di finanziamento finalizzati alla promozione e alla diffusione delle Cer a livello nazionale, e promuove attività per facilitare lo scambio di esperienze e il trasferimento di buone pratiche.

L’Osservatorio Enea Cer si colloca nel quadro programmatico e finanziario delle attività previste dal Piano Triennale 2022-2024 della Ricerca di Sistema Elettrico, progetto “Tecnologie per la penetrazione efficiente del vettore elettrico negli usi finali, WP1 Comunità Energetiche Smart”.

Per informazioni sull’Osservatorio:

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