“Un’occasione per sperimentare le Cer nei settori produttivi energivori e per affrontare il problema della povertà energetica”.
Con queste parole l’assessore alla Green economy dell’Emilia-Romagna, Vicenzo Colla, commenta la guida affidata alla sua Regione per il progetto europeo Hercules-Ce, “Enhancing the energy transition in Central Europe with the support of renewable energy Communities”.
Questa iniziativa di cooperazione internazionale punta a favorire la creazione di nuove Cer e a migliorare le performance di quelle esistenti, contrastando anche il fenomeno della povertà energetica.
L’iniziativa durerà trenta mesi (fino al 31 dicembre 2027), ha un budget di 2,2 milioni di euro, rientra del programma Interreg Central Europe e coinvolge diciannove partner provenienti da Italia, Ungheria, Croazia, Polonia, Germania, Austria e Repubblica Ceca.
Tra le idee progettuali anche la volontà di migliorare la diversificazione dei soggetti che percepiscono ricavi dalla realizzazione di una Cer, “rendendo maggiormente sostenibile il costo delle infrastrutture”, spiega una nota della Regione.
Secondo l’assessore Colla, per la parte italiana delle attività, si tratta “dell’occasione per sperimentare comunità energetiche nei distretti industriali hard-to-abate, energivori, come quello tessile/ceramico, con la prospettiva di replicare in altri settori”.
La Regione sarà supportata dall’agenzia regionale Art-ER, “condividendo competenze, metodologie e approcci strategico-innovativi per una più efficiente creazione e implementazione delle Cer”.
Ciò avverrà mettendo in condivisione conoscenze e competenze con la rete di laboratori Alta tecnologia Emilia-Romagna, attraverso i cluster tecnologici locali e nazionali e con i partner europei dell’iniziativa.