Caro bollette, in Friuli le imprese possono richiedere dei ristori

CATEGORIE:

Bonus da 1000 a 2000 € per le microimprese e PMI friulane; dotazione complessiva di 40 milioni di euro. Domande dal 12 al 28 ottobre 2022.

ADV
image_pdfimage_print

Dal prossimo 12 ottobre le microimprese e PMI del Friuli Venezia Giulia potranno presentare domanda per accedere ai ristori regionali a fondo perduto, da 1000 a 2000 euro, per compensare almeno in parte il caro bollette.

Il bando ha una dotazione finanziaria complessiva di 40 milioni di euro e resterà aperto fino al 28 ottobre 2022.

A darne notizia è l’assessore alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, dopo l’approvazione in via preliminare della delibera relativa ai ristori a sostegno dei maggiori costi energetici sostenuti dalle micro-imprese e dalle Pmi rispetto al 2021, in base all’articolo 2 della legge regionale 13/2022, che sarà ora sottoposto al vaglio della commissione competente del Consiglio regionale.

Il provvedimento – spiega una nota stampa della Regione – è destinato alle realtà produttive che nel 2022 hanno visto un aumento superiore al 30%, rispetto al primo semestre 2021, dei costi energetici per kWh dell’ energia elettrica. Il calcolo viene fatto in base alla media del primo semestre del 2022 e al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, tenendo conto anche di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dalle imprese.

Entrando nello specifico, potranno beneficiare del contributo le micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locali in Friuli Venezia Giulia (almeno dal 31 dicembre 2020), i cui codici Ateco al momento della presentazione della domanda rientreranno tra quelli previsti dall’elenco che verrà diffuso dalla Regione una volta che il provvedimento sarà divenuto definitivo.

Come evidenziato dall’assessore, il provvedimento riguarda in particolare le attività manifatturiere, il commercio all’ingrosso e al dettaglio, la riparazione di autoveicoli e motocicli, il trasporto e magazzinaggio, i servizi di alloggio e ristorazione, quelli di informazione e comunicazione, le attività professionali, scientifiche e tecniche, le attività di noleggio, le agenzie di viaggio, i servizi di supporto alle imprese, le attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento, oltre ad altre attività che forniscono servizi.

L’importo dei ristori varia in base alla dimensione dell’attività:

  • le micro-imprese riceveranno 1.000 euro
  • le piccole imprese 1.500 euro
  • le imprese di medie dimensioni 2.000 euro.

I contributi verranno concessi e contestualmente erogati, fino all’esaurimento delle risorse disponibili, attraverso il Centro di assistenza tecnica alle imprese artigiane (Cata) e il Centro di assistenza tecnica alle imprese del Terziario Fvg (Catt Fvg), in base alla sola presentazione della domanda e secondo il loro ordine cronologico di presentazione.

Le domande di contributo, da inviare tra il 12 e il 28 ottobre, andranno presentate tramite il sistema di “Istanze online” al quale sarà possibile accedere, previa autenticazione tramite Sistema pubblico di identità digitale (Spid), Carta nazionale dei servizi (Cns), Carta regionale dei servizi (Crs) e Carta d’identità elettronica (Cie), tramite il link che verrà pubblicato sul sito istituzionale della Regione nell’area tematica dedicata alle imprese, all’interno della quale sarà reperibile anche la relativa modulistica.

La domanda deve essere presentata dal legale rappresentante o dal titolare dell’impresa, oppure da un suo delegato, ma in questo caso deve essere allegata una specifica procura redatta utilizzando il modulo reperibile online che contiene anche le dichiarazioni e gli impegni in capo al delegante e copia di un documento di identità in caso di firma autografa.

ADV
×