A fine settembre le rinnovabili al 36,1% della domanda di energia elettrica

In leggero calo la produzione da rinnovabili rispetto al periodo gennaio-settembre 2018. Il nostro consueto punto mensile sull'andamento dell'elettricità rinnovabile in Italia sulla base dei dati Terna.

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I consumi e la produzione nazionale elettrica di settembre 2019 sono molto vicini a quelli del settembre 2018, rispettivamente -1,2% e -0,1%. Nel mese le rinnovabili (8,9 TWh) coprono il 33,6% della domanda e il 37,3% della produzione. In significativo aumento solo l’eolico.

Riguardo al dato per il periodo gennaio-settembre, secondo quanto emerge dal rapporto mensile di Terna (allegato in basso), notiamo che le fonti rinnovabili (87,3 TWh) hanno soddisfatto finora il 36,1% della domanda elettrica del paese contro il 36,3% di un anno fa (la differenza di generazione pulita è quest’anno di circa 500 GWh in meno).

Rispetto alla produzione totale interna le rinnovabili hanno coperto il 40,5% contro il 41,8% di un anno fa.

Nel grafico le quote di rinnovabili elettriche sulla domanda nel periodo gennaio-settembre dal 2014 ad oggi.

La generazione da fonti rinnovabili in questi nove mesi del 2019 cresce però rispetto allo stesso periodo degli anni 2015, 2016 e 2017. In confronto con il 2014 è inferiore però di 7,2 TWh, come si può dedurre dal grafico che illustra l’andamento della domanda di elettricità e la produzione da fonti rinnovabili nei periodi gennaio-settembre dal 2014 al 2019.

Da rilevare che nell’anno in corso finora c’è stato un contributo dell’idroelettrico inferiore a quello del 2018 di 3,5 TWh (-9,3%). Il fotovoltaico aumenta del 6,4%, mentre l’eolico del 14,2%. La produzione termoelettrica è aumentata del 4,6% (+6,2 TWh).

Eolico e fotovoltaico hanno prodotto insieme, a fine settembre, 3 TWh in più dello scorso anno (+9,5%), compensando in buona parte il calo dell’idroelettrico. Tuttavia va detto che rispetto al 2014, cioè a 5 anni fa, le due fonti sono cresciute nella produzione dei primi 9 mesi dell’anno di soli 5,1 TWh (35,1 contro 30 TWh), cioè del 17% circa.

A fine settembre l’idroelettrico, con 34,8 TWh, ha soddisfatto finora il 14,4% dei consumi di elettricità (era al 15,8% nel 2018, e solo al 12,9% nel 2017). Sul totale della produzione nazionale di elettricità è invece 16,1%.

Il fotovoltaico ha coperto l’8,6% della domanda e il 9,6% della produzione nazionale (nel 2018 sulla domanda era all’8% e al 9,3% sulla produzione). Il FV in questi primi nove mesi è cresciuto di 1,2 TWh rispetto allo stesso periodo 2018.

L’eolico con i suoi 14,3 TWh soddisfa il 5,9% della richiesta (era al 5,2% nel 2018); sulla produzione interna soddisfa il 6,7% del totale.

Insieme, solare ed eolico hanno contribuito finora al 14,5% della domanda elettrica nazionale, appena una spanna sopra, in termini assoluti e percentuali, all’idroelettrico.

Sul totale della generazione da fonti rinnovabili, a fine settembre 2019, la quota di idroelettrico è del 39,9% (un anno fa era al 43,7%) (vedi grafico sotto).

Il fotovoltaico rappresenta il 23,7% di tutte le rinnovabili elettriche e l’eolico il 16,4%, entrambe queste percentuali in sensibile aumento rispetto 2018.

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