Tutte le novità del Piano transizione 4.0 presentato dal governo

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Si tratta del primo mattone del Recovery Fund italiano, secondo il ministro Stefano Patuanelli.

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Il ministero dello Sviluppo economico ha presentato il nuovo Piano nazionale per la Transizione 4.0 con misure potenziate ed estese fino al 2023.

Questo piano, ha dichiarato il ministro, Stefano Patuanelli, in una nota, “è il primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano” grazie a un investimento complessivo di circa 24 miliardi di euro per “stimolare gli investimenti privati con una maggiorazione delle aliquote” e “dare stabilità alle categorie produttive con un pacchetto di misure ampio e pluriennale”.

Di seguito i punti principali del nuovo piano, la cui decorrenza è anticipata al 16 novembre 2020:

  • È confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023).
  • Per gli investimenti in beni strumentali “ex super” e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno;
  • È ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali;
  • Per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni in luogo dei 5 anni previsti a legislazione vigente.

Di seguito ricapitoliamo le maggiorazioni dei tetti e delle aliquote così come riportati nella nota del MiSE.

Beni materiali e immateriali

  • Incremento dal 6% al 10% per tutti del credito beni strumentali materiali (ex super) per il solo anno 2021;
  • incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile;
  • estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022.

Beni materiali 4.0

  • Per spese inferiori a 2,5 milioni di euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022;
  • per spese superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 mln: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022;
  • per spese superiori a 10 milioni di euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022.

Beni immateriali 4.0

  • Incremento dal 15% al 20%;
  • massimale da 700 mila euro a 1 milione di euro.

Ricerca & Sviluppo, Innovazione, Design e Green

  • R&S: incremento dal 12% al 20% e massimale da 3 milioni a 4 milioni di euro;
  • innovazione tecnologica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
  • innovazione green e digitale: incremento dal 10% al 15% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni;
  • design e ideazione estetica: incremento dal 6% al 10% e massimale da 1,5 milioni a 2 milioni.

Link alla nota del MiSE

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