Sospensione bollette e proroga Superbonus nei Comuni alluvionati dell’Emilia Romagna

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Per effetto del DL Alluvioni slitta al 31 dicembre 2023 il termine per completare i lavori agevolati dalla maxi detrazione al 110%. Sospese le bollette con scadenza a partire dal 1° maggio 2023.

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Slitta al 31 dicembre 2023 il termine per il completamento dei lavori agevolati dal Superbonus 110% e in corso sugli immobili situati nei Comuni interessati dall’alluvione che ha colpito nei giorni scorsi l’Emilia Romagna.

A prevederlo è il decreto Alluvioni (bozza Dl – pdf) approvato ieri, 23 maggio, dal Consiglio dei ministri (si veda anche Nel decreto “Alluvione” anche una norma pro rigassificatori).

Nei territori danneggiati dall’evento metereologico estremo è inoltre prevista la sospensione del pagamento di bollette e avvisi per le utenze di acqua, rifiuti, luce e gas (compresi il gpl e altri gas distribuiti per mezzo di reti canalizzate). Il provvedimento contenuto nel decreto approvato in seguito all’emergenza era stato già deliberato dall’Arera (delibera 216/2023/R/com).

Tra le fatturazioni sospese rientrano tutte quelle emesse o da emettere con scadenza a partire dal 1° maggio 2023, comprese le eventuali fatture relative ai corrispettivi previsti dai venditori o dai gestori del Servizio Idrico Integrato per allacciamento, attivazione, disattivazione, voltura o subentro.

Inoltre, per garantire la fruizione dei servizi essenziali nelle aree colpite, non si applicherà la disciplina delle sospensioni per morosità, anche nel caso di morosità verificatesi precedentemente alla medesima data del 1° maggio 2023.

Entra in vigore l’immediata esecuzione dei lavori

Un’altra importante misura riguarda l’entrata in vigore da subito dell’articolo 140 del nuovo Codice degli appalti, relativo alle “procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile”, che prevede la possibilità di “disporre l’immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 500.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità”.

Nel complesso il decreto legge per l’emergenza alluvione stanzia oltre 2 miliardi di euro.

Tra le misure anche il differimento del pagamento delle rate in scadenza nell’esercizio 2023 dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ai Comuni e alle Province interessati.

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