Rinnovabili in Italia, nel 2020 al 20,4% dei consumi

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Pesa molto la flessione della domanda di energia dovuta al Covid. Il dato dal monitoraggio Gse.

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Nel 2020 in Italia le fonti rinnovabili hanno coperto oltre un quinto dei consumi complessivi di energia, precisamente il 20,4%: questo il dato trasmesso dal Gse a Eurostat per il monitoraggio dei target nazionali al 2020.

Abbiamo così superato di oltre 3 punti percentuali l’obiettivo assegnato all’Italia (dalla direttiva 2009/28/CE), pari al 17% al 2020, e di poco più di 2 punti l’analoga percentuale rilevata nel 2019 (18,2%), anche se, come mostrano varie analisi, siamo in forte ritardo rispetto all’accelerazione che dovremmo avere per centrare i target per il 2030.

Questa crescita della quota rinnovabile, peraltro, rileva lo stesso Gse è strettamente legata agli effetti dell’emergenza pandemica da Covid-19: a fronte di una sostanziale stabilità dei consumi di energia da Fer (21,9 Mtep), infatti, nel 2020 sono notevolmente diminuiti i consumi energetici totali e in particolare quelli del settore dei trasporti, che hanno registrato una contrazione complessiva del 23,5% e riduzioni ancora più rilevanti per specifici comparti caratterizzati da bassa incidenza delle fonti rinnovabili (in particolare il trasporto aereo: -62%).

A livello settoriale, la quota Fer per il 2020 si attesta oltre il 38% dei consumi elettrici, in crescita netta rispetto al 2019; nel settore termico, che comprende sia il riscaldamento civile che gli usi di processo, si registra invece un aumento più contenuto (da 19,7% a 19,9%).

La quota dei consumi nei trasporti nel 2020, infine, risulta pari al 10,7%, valore superiore al target fissato dalla Direttiva (10%).

Nelle prossime settimane il Gse pubblicherà il Rapporto Statistico “Energia da fonti rinnovabili in Italia – anno 2020” in cui questi temi saranno ripresi e approfonditamente sviluppati.

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