Rinnovabili, i dati sui consumi finali in Italia e nelle singole regioni

Come stanno procedendo le regioni nel cammino verso gli obiettivi previsti dal DM Burden sharing? Vediamo i dati pubblicati dal GSE.

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Il comportamento delle Regioni sulle rinnovabili, in linea con gli obiettivi del Burden sharing e, anzi, al di sopra delle sue ambizioni, dimostra che giunto il momento di mettere le basi per target più ambiziosi, quelli del 2030.

Lo avevamo ricordato pochi giorni fa in un nostro articolo basato sugli ultimi dati, oggi, ad evidenziare come i risultati siano consolidati già un paio di anni, è il nuovo rapporto “Monitoraggio statistico degli obiettivi nazionali e regionali sulle fonti rinnovabili di energia. Anni 2012-2016” pubblicato dal GSE, che presenta le statistiche ufficiali sui consumi finali lordi di energia, da fonti rinnovabili e complessivi, rilevati in Italia, nelle regioni e nelle province autonome italiane dal 2012 al 2016.

Nel 2016 in Italia la quota dei consumi coperti da fonti rinnovabili è stata pari al 17,41% e quasi tutte le regioni hanno superato le previsioni di consumo di energia da fonti rinnovabili stabilite dal DM 15/3/2012Burden sharing”.

Vediamo alcuni dei dati riportati più nel dettaglio.

Monitoraggio nazionale

Il 17,41% citato del 2016, si legge, è un valore che, pur in lieve flessione rispetto al 2015 (17,53%) resta superiore al target assegnato all’Italia dalla Direttiva 2009/28/CE per il 2020 (17,0%).

Come mostra il grafico di seguito, la differenza rispetto alla traiettoria individuata nel Piano di Azione Nazionale per lo stesso 2016 – ricorda il Gestore – è di oltre 5 punti percentuali.

Rispetto al 2015  – prosegue il Gestore – si registra una contrazione dei consumi di energia da FER di circa 200 ktep (-1%); tale flessione interessa il settore Termico (-1,4%) e il settore Trasporti (-10,7%), mentre mostra una lieve crescita il settore Elettrico (+0,7%).

I Consumi Finali Lordi complessivi di energia, invece, si sono attestati intorno a 121,1 Mtep, un dato appena inferiore a quello del 2015 (121,5 Mtep).

Monitoraggio regionale 

La maggior parte delle Regioni e delle province autonome registrano nel 2016 – si legge nel documento –  una quota dei consumi finali lordi di energia coperta da fonti rinnovabili superiore alle previsioni del decreto burden sharing relative al 2016. Resta indietro solo la Liguria (7,7% rispetto ai 9,5 previsti dal decreto).

In numerose regioni e Province autonome risultano superati anche gli obiettivi fissati per il 2020 (vedi grafico di seguito).

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