Il Consiglio dell’Unione europea raccomanda all’Italia di “affrontare le sfide pertinenti a un’attuazione continuativa, rapida ed efficace del Pnrr, compreso il capitolo RepowerEU, assicurando il completamento delle riforme e degli investimenti entro agosto 2026” (allegato in basso).
Inoltre, si chiede di “rendere il sistema tributario più propizio alla crescita”, garantendo e sostenendo la transizione verde.
Infine, “definire una strategia industriale e di sviluppo per ridurre le disparità territoriali razionalizzando le misure politiche vigenti e tenendo presenti i progetti infrastrutturali e le catene del valore fondamentali”.
È quanto approvato oggi dal Consiglio, in seno alla riunione dei ministri degli Stati membri competenti per occupazione, affari sociali, salute e consumatori (Epsco).
Il Consiglio europeo sarà invitato a discutere queste decisioni a ottobre 2024 ed eventualmente procedere con l’adozione formale, concludendo così la fase finale del processo del Semestre europeo 2024, strumento che permette ai Paesi Ue di coordinare le politiche economiche, fiscali e occupazionali.
Da considerare anche le premesse dell’atto che riguarda l’Italia, nelle quali sono contenute analisi e indicazioni di interesse.
Ad esempio, sul citato aspetto della riforma tributaria si specifica che, “nonostante il gettito relativamente elevato delle imposte ambientali, il sistema tributario italiano potrebbe sostenere meglio la transizione verde, in particolare allineando l’imposizione al livello delle emissioni di CO2 delle fonti energetiche e dei veicoli, anche per le autovetture aziendali”.
Sul punto della disparità territoriale, invece, è “necessaria una strategia industriale e di sviluppo per il Mezzogiorno che permetta di orientare meglio le misure politiche vigenti e aumentare il valore aggiunto degli investimenti nazionali e dell’Ue. Il Sud presenta potenzialità considerevoli in vari settori, ad esempio la logistica nel Mediterraneo e le catene del valore delle energie rinnovabili”.
Anche in quest’ottica occorre “rinsaldare i collegamenti tra scienza e impresa per trasformare le conoscenze in soluzioni pratiche”.
Sempre di oggi anche l’Ecofin che, nell’ambito del Consiglio, riunisce i ministri europei dell’Economia.
Tra le misure approvate il via libera alla valutazione positiva data dalla Commissione europea al Pnrr tedesco “modificato” per includere un nuovo capitolo RepowerEU del valore di 2,3 miliardi di euro.
Questa misura, si legge in una nota, “contribuirà ad accelerare la transizione della Germania verso l’energia pulita, aumentando la quota di fonti rinnovabili nel mix”. In questo modo si assegna “il 49,5% dei fondi disponibili a misure che supportano gli obiettivi climatici, rispetto al 47% del piano originale”.