La manovra “All-in” della Regione Umbria: bandi per sostenibilità, energia e innovazione per le imprese

CATEGORIE:

Con uno stanziamento complessivo di 120 milioni di euro, verranno pubblicati e rifinanziati bandi per la trasformazione digitale, la sostenibilità delle micro piccole e medie imprese, progetti di efficientamento energetico e per la formazione dei lavoratori.

ADV
image_pdfimage_print

La Regione Umbria ha presentato a fine luglio la manovra “All-in”.

Si tratta di differenti avvisi che prevedono il sostegno agli investimenti attraverso la trasformazione digitale, internazionalizzazione, sostenibilità delle micro piccole e medie imprese e intendono favorire progetti per l’efficientamento energetico e implementare le competenze dei lavoratori.

Lo stanziamento complessivo è di 120 milioni di euro.

Diversi attori regionali, come Gepafin, Sviluppumbria e Arpal, saranno i soggetti attuatori dei vari bandi.

All-In è la più grande manovra mai varata nella storia della Regione Umbria che va a sostenere gli investimenti e le competenze. Sono misure e politiche strettamente interconnesse che favoriranno gli investimenti sia direttamente, mediante il finanziamento di bandi, sia con strumenti finanziari a tasso agevolato.

La manovra della Regione Umbria finanzia quasi la totalità delle azioni del programma regionale 2021-2027.

In particolare, è rifinanziato con 5 milioni di euro il bando Ricerca e Sviluppo 2023, con più di 8 milioni di euro il bando Large 2023 e con 1 milione di euro il bando Voucher Innovazione della precedente manovra Remix.

Sostenibilità ed Energia

Una delle novità è la pubblicazione di un bando interamente dedicato alla sostenibilità a cui saranno dedicati 2 milioni di euro.

Il bando Sostenibilità è, appunto, volto a favorire la transizione ecologica, sociale e di governance (ESG) delle Micro Piccole e Medie Imprese umbre, aiutandole ad acquisire un vantaggio competitivo lungo la catena di subfornitura in vista delle evoluzioni previste dalla normativa comunitaria in materia di sviluppo sostenibile.

Il bando fornirà un contributo economico per l’acquisizione di servizi qualificati di consulenza, finalizzati a favorire l’adozione dei criteri ESG, la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese e l’ottenimento delle più importanti certificazioni ambientali, sociali ed etiche.

L’attività di consulenza potrà essere sviluppata da soggetti qualificati come organismi di ricerca o esperti che da settembre avranno l’opportunità di iscriversi in una apposita sezione del registro regionale degli Innovation manager.

Sempre nell’ambito ambientale, dopo “Solar Attack” sarà pubblicato il bando Energia. Una misura da 3 milioni di euro, volta ad ottimizzare l’uso dell’energia nei cicli produttivi e negli edifici industriali con interventi di riduzione dei consumi termici ed elettrici nel processo produttivo e con interventi che andranno ad interessare l’involucro degli edifici industriali.

Digitalizzazione

La manovra ripropone, in una versione totalmente rinnovata, il bando Bridge to Digital che, con una dotazione finanziaria di 6 milioni di euro mira a supportare il processo di digitalizzazione delle micro e piccole imprese operanti nei settori del commercio, della ristorazione, dell’artigianato e della manifattura sostenendo l’adozione da parte delle stesse di soluzioni digitali diffuse e trasversali idonee ad aumentarne l’efficienza e la competitività.

Vuole quindi finanziare sia progetti realizzati da imprese con un basso livello di intensità digitale sia progetti più complessi e integrati per il raggiungimento di un alto livello di intensità digitale.

Tra digitalizzazione e ricerca si innesta, invece, il bando A.I. for Umbria. Con una dotazione finanziaria di 1 milione di euro l’avviso intende promuovere e valorizzare l’innovazione nelle PMI attraverso il sostegno all’acquisizione di servizi qualificati di consulenza e di supporto specialistico, volti all’introduzione di sperimentazioni e di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale (proof-of-concept -PoC) finalizzate all’innovazione di prodotto e di processo all’interno del contesto aziendale.

Creazione d’impresa, ricerca e innovazione

Nell’ambito della creazione di impresa sarà pubblicato anche il bando Smart Up.

Una misura che si propone di sostenere la creazione di start-up innovative ad alta intensità di conoscenza e le iniziative di spin-off della ricerca, al fine di valorizzare economicamente i risultati della ricerca e sviluppare nuovi prodotti, processi e servizi ad alto contenuto innovativo negli ambiti di specializzazione individuati nella S3 regionale.

La novità rispetto all’ultima edizione è che il bando si rivolge non solo alle Mpmi costituite da almeno 48 mesi, ma anche a team di progetti innovativi che dovranno costituirsi in MPI entro 60 giorni dalla comunicazione di accoglimento della domanda.

Saranno pubblicati due bandi di questo tipo: un primo bando da 2 milioni di euro che concederà un contributo a fondo e un secondo bando, da 6 milioni di euro, che funzionerà con il meccanismo dello strumento finanziario per assicurare la disponibilità finanziaria per l’avvio del progetto.

Tra le misure di rafforzamento del tessuto imprenditoriale sarà pubblicato un nuovo bando My Self Plus, una misura da 1 milione di euro dedicato a imprese neo-costituite o da costituire, con un forte focus su imprese femminili e giovanili (qui previsto un finanziamento agevolato e un contributo a fondo perduto del 20%, nonché la copertura sia di spese materiali che di spesa corrente).

Rimanendo nell’ambito dell’innovazione e creazione d’impresa, nel mese di ottobre sarà pubblicato il bando Poli d’Innovazione, una misura da 1 milione di euro – elevabile fino a 4 milioni € – che consentirà a raggruppamenti di imprese indipendenti la costituzione di poli d’innovazione, con l’obiettivo di tradurre progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in trasferimento tecnologico mediante la condivisione di strutture e lo scambio di competenze.

Inoltre, specifiche misure, invece, saranno dedicate all’area di crisi complessa Terni-Narni.

Per quanto riguarda gli investimenti produttivi saranno dedicati tre tipologie di bandi che copriranno identiche tipologie di spesa ma che si differenzieranno esclusivamente per la taglia di investimento.

Il bando Small avrà una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro e coprirà taglie di investimento da 25.000 a 50.000 €. Il bando Medium con dotazione finanziaria di 5 milioni di euro e coprirà taglie di investimento da 50.000 a 200.000 €. Il bando Large avrà una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro e coprirà taglie di investimento da 200.000 a 1.500.000 €.

L’elemento di novità è l’utilizzo dello strumento finanziario come incentivo agli investimenti: per ogni bando sarà prevista l’erogazione di un finanziamento a tasso agevolato che, nel bando small, coprirà fino al 60% dell’investimento con una remissione del debito fino a al 40% del finanziamento, mentre per i bandi medium e large sarà erogato un finanziamento a tasso agevolato che coprirà fino al 50% dell’investimento con remissione del debito che coprirà fino al 50% del finanziamento.

Gli strumenti finanziari andranno a sostenere anche progetti di ricerca e sviluppo. Con una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro sarà pubblicato il bando Ricerca & Innovazione.

Una misura, dedicata alle Mpmi e alle small mid-cap, volta a favorire il rilancio dei processi interni connessi all’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale negli ambiti di specializzazione identificati dalla Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente (S3).

L’agevolazione per le imprese beneficiarie consisterà in un finanziamento agevolato che coprirà fino al 50% dell’investimento ammesso in sede di valutazione con una remissione parziale del debito del 50%. L’ammontare complessivo delle spese ammissibili per il progetto di ricerca dovrà essere compreso tra 120.000 e 1.500.000.

ADV
×
0
    0
    Carrello
    Il tuo carrello è vuotoRitorna agli abbonamenti