In Germania il fotovoltaico nelle aree per l’allevamento di galline ovaiole

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La Bassa Sassonia consente la copertura con moduli FV fino al 70% per gli impianti sopraelevati e fino al 50% per quelli al suolo.

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Alla fine di novembre dello scorso anno, le norme di commercializzazione dell’Ue per le uova sono state modificate. Da allora, le aree di allevamento convenzionale di galline ovaiole possono essere destinate al doppio uso, ad esempio combinate con l’agrivoltaico.

Ora in Bassa Sassonia, in Germania, questa soluzione sta prendendo il via.

Fino all’autunno 2023 in tutta l’Ue per questi allevamenti era consentito utilizzare solo superfici esterne come frutteti, superfici boschive o pascoli. La modifica è arrivata con l’emanazione del regolamento delegato 2023/2465 (pdf), che rimette alle autorità competenti la possibilità di dotare questi spazi anche di pannelli solari, a patto che non siano in conflitto con le condizioni di benessere degli animali e non ne limitino la mobilità (allegato 2, art.1, comma b).

Il Ministero dell’Agricoltura della Bassa Sassonia ha dato istruzioni all’Ufficio di Stato per la Protezione dei Consumatori e la Sicurezza Alimentare (Laves), in qualità di autorità competente, di accettare una superficie massima coperta dai moduli FV e dalle relative attrezzature tecniche fino al 70% per gli impianti sopraelevati e fino al 50% per quelli al suolo. Lo riferisce lo stesso ufficio Laves in una nota.

L’agricoltura biologica non è interessata dal decreto, poiché le condizioni per le galline ovaiole biologiche sono disciplinate da un regolamento diverso rispetto a quelle dell’allevamento convenzionale. In questo caso infatti fa fede il Regolamento Ue sul biologico (UE-VO 2018/848) con le relative norme di attuazione. “Di conseguenza, il doppio utilizzo con l’agriFV è generalmente possibile per le aziende biologiche in conformità con i requisiti delle pertinenti normative”, scrive l’ufficio Laves.

La ministra dell’Agricoltura della Bassa Sassonia, Miriam Staudte, si è detta soddisfatta della semplificazione del processo di approvazione: “Nell’allevamento convenzionale di galline ovaiole allevate all’aperto, il duplice uso non solo porta a un aumento dell’uso ecologico ed economico del suolo, ma può anche portare a effetti sinergici positivi”.

L’impianto fotovoltaico può svolgere “un’importante funzione protettiva per gli animali”. Con dispositivi adeguati può anche contribuire a una migliore distribuzione dell’acqua piovana. “Gli impianti FV – precisa Staudte – offrono una buona opportunità per produrre energia economica, promuovendo allo stesso tempo il benessere degli animali”.

Dei benefici degli impianti fotovoltaici per gli animali ci siamo più volte occupati. Li abbiamo descritti ad esempio nell’ottima relazione che esiste tra fotovoltaico e impollinatori, come le api, oppure nell’aumento della biodiversità registrato in alcuni campi in Slovacchia.

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