Fine tutela luce-gas, per le famiglie uscita più graduale entro il primo gennaio 2024

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Lo prevede un emendamento al decreto Pnrr, approvato in commissione Bilancio della Camera.

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La fine del servizio in tutela per i clienti domestici sarà più graduale e dovrà completarsi entro il primo gennaio 2024.

Lo prevede un emendamento al decreto Pnrr a firma di Davide Crippa (M5S), riformulato dal Governo e approvato in commissione Bilancio della Camera, dove è in corso l’esame in sede referente del provvedimento.

Ricordiamo che per le famiglie il superamento del mercato tutelato luce-gas è attualmente previsto dal primo gennaio 2023, mentre per le piccole imprese e alcune micro-imprese lo stop alla tutela è già scattato lo scorso primo gennaio 2021.

Il testo approvato in commissione Bilancio, spiega lo stesso Crippa in una nota su Facebook (neretti nostri), “stabilisce che in via transitoria, e in attesa dello svolgimento delle procedure concorsuali per l’assegnazione del servizio di vendita a tutele graduali, i clienti domestici continuino a essere riforniti di energia elettrica dal servizio di tutela”.

Quindi saranno adottate disposizioni “per assicurare l’assegnazione del servizio a tutele graduali per i clienti domestici, attraverso procedure competitive da completarsi entro il 1° gennaio 2024 garantendo la continuità della fornitura”.

In sostanza, i clienti domestici potranno rimanere nel mercato tutelato un anno in più, finché saranno completate le gare che assegneranno il servizio a tutele graduali per chi non avrà scelto un’offerta sul mercato libero.

L’emendamento interessa anche i clienti vulnerabili e in condizioni di povertà energetica, che rimarranno nel regime di tutela.

Si tratta, conclude Crippa, “di un intervento concreto per sostenere i soggetti economicamente in difficoltà e per evitare il rischio di esporli ad aumenti incontrollati”.

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