La Regione Emilia Romagna ha costituito il “Fondo Multiscopo” per assegnare prestiti a imprese e professionisti che investono anche per la transizione energetica aziendale.
Si tratta di uno strumento finanziario istituito dall’ente regionale che mette a disposizione inizialmente 50 milioni di euro, provenienti dal POR FESR 2021-2027. Grazie a questo strumento imprese, professionisti e soggetti che svolgano attività economiche (Rea) possono accedere a prestiti a tasso agevolato.
Il fondo è stato varato dalla Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta ed è diviso in due comparti: “crescita” ed “energia”. Entrambi i comparti potranno essere incrementati con ulteriori risorse, anche provenienti dalla restituzione dei prestiti attivati con il Fondo Multiscopo della programmazione FESR 2014-2020.
Comparto crescita
Il comparto crescita ha una dotazione finanziaria di 17 milioni di euro e riguarda l’obiettivo ricerca, innovazione e competitività del FESR.
Queste risorse sono destinate a piccole imprese, professionisti e soggetti iscritti al Rea, con anzianità di attività inferiore a 5 anni. Il fondo finanzia al 100% gli investimenti attivati da questi soggetti: i finanziamenti dovranno avere un importo compreso tra 20mila e 500mila euro e una durata massima di 8 anni.
Il prestito sarà composto da una percentuale non inferiore al 70% di risorse pubbliche (a tasso zero) e una percentuale non superiore al 30% di risorse bancarie, a tasso convenzionato.
Per le imprese femminili sono previste specifiche agevolazioni.
Comparto energia
Invece, il comparto energia, con una dotazione di 33 milioni di euro, riguarda l’obiettivo sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza del FESR.
In questo caso le risorse sono indirizzate a imprese di qualsiasi livello dimensionale, professionisti e soggetti iscritti al Rea.
Il fondo finanzia al 100% gli investimenti per l’utilizzo di fonti rinnovabili, il risparmio energetico (anche abbinato al miglioramento sismico) e lo sviluppo dell’economia circolare. I finanziamenti dovranno avere un importo tra 25mila e 1 milione di euro, con una durata massima di 8 anni.
Anche in questo caso, il prestito sarà composto da una percentuale non inferiore al 70% di risorse pubbliche (a tasso zero) e una percentuale non superiore al 30% di risorse bancarie, a tasso convenzionato.
Per il momento sappiamo che nelle prossime settimane verrà pubblicata la gara per assegnare la gestione del fondo, a una banca o a un intermediario finanziario.
Successivamente le imprese e gli altri potenziali beneficiari potranno presentare domanda per accedere al fondo, secondo le regole dei bandi a sportello.