Il target Ue al 2030 per la riduzione dei consumi finali di energia, previsto dalla Direttiva sull’efficienza energetica (EED), scende da 956 a 846 Mtep.
Il ricalcolo dell’obiettivo – che prevede un risparmio energetico del 32,5% al 2030 – era necessario in vista della Brexit, prevista per il 29 marzo prossimo, ed è stato approvato dai rappresentanti permanenti dei 27 Stati membri ieri, 30 gennaio.
Infatti, come ricorda la nota stampa ufficiale, la EED e il regolamento sulla Governance prevedono che gli Stati membri si basino sul consumo totale di energia dell’Unione per fissare i loro contributi indicativi nazionali.
Se quindi per i 28 l’obiettivo del 32,5% corrispondeva a un consumo di energia primario al 2030 non superiore a 1.273 Mtep e finale di 956 Mtep, per i 27 i due valori scendono, rispettivamente, a 1.128 e 846 Mtep.
Il testo della decisione (allegata in basso) passa ora al Consiglio e all’Europarlamento per l’adozione definitiva, che dovrebbe arrivare entro il prossimo marzo.