Fotovoltaico obbligatorio sui nuovi grandi edifici del Cantone di Zurigo

CATEGORIE:

Pannelli solari sui nuovi tetti di almeno 300 metri quadrati di superficie, mentre quelli già esistenti andranno ristrutturati e dotati di impianti FV entro il 2040.

ADV
image_pdfimage_print

Nel Cantone di Zurigo l’installazione di pannelli solari sarà obbligatoria sui tetti di grandi dimensioni.

Per quanto riguarda gli edifici già esistenti, dovranno essere dotati di impianti fotovoltaici quando sottoposti a lavori di ristrutturazione, al massimo entro la data del 2040. Lo ha comunicato il governo della regione lo scorso 23 agosto.

Si stima che se venissero installati impianti solari FV su tutti i tetti idonei del Cantone (quelli con almeno 300 metri quadrati di superficie) si potrebbero produrre circa 6 TWh di elettricità all’anno, pari a quasi due terzi del consumo elettrico della regione.

Il 60% di questa produzione avverrebbe sfruttando però appena il 20% dei tetti. L’obbligatorietà, spiegano le istituzioni, si applica “solo se l’installazione è economicamente vantaggiosa per tutta la durata di vita dell’impianto”.

La nuova regolamentazione ha come obiettivo di aumentare la produzione di energia elettrica rinnovabile nell’area, come ha affermato il direttore del dipartimento energia del Cantone di Zurigo Martin Neukom (Verdi).

In generale, tutti i nuovi edifici che verranno costruiti all’interno dei confini regionali (anche quelli più piccoli) dovranno essere in grado di coprire parte del proprio consumo energetico. Come spiega Neukom, alcune indagini hanno dimostrato che la stragrande maggioranza del potenziale esistente per lo sviluppo dell’energia solare nel Cantone di Zurigo si trova proprio sui tetti. La nuova regolamentazione prevede anche soluzioni di accumulo di lunga durata, non specificate nel dettaglio.

Il consiglio governativo del Cantone vorrebbe istituire un fondo, tassando di 0,5 centesimi di franco svizzero ogni kWh di elettricità consumato nell’area (con un aggravio del 2% circa dei costi delle bollette per gli utenti finali), per finanziare progetti e sistemi ancora in fase di sviluppo con nuove tecnologie per lo stoccaggio di lunga durata o stagionale.

Ci si aspetta di raggiungere annualmente la somma di 45 milioni di franchi svizzeri (circa 47,8 mln €). La responsabilità dell’implementazione di questi sistemi di accumulo sarà affidata ai gestori energetici.

Sul piano burocratico questi passaggi avverranno tramite una revisione parziale della legge cantonale sull’energia. La consultazione durerà fino al 30 novembre. In discussione anche l’introduzione, entro 10 anni, dell’obbligo di dotare di impianti solari anche i grandi parcheggi automobilistici, come accade ad esempio in Francia.

Dunque, una serie di misure che fanno parte della strategia del Cantone per promuovere la transizione energetica e massimizzare l’uso delle rinnovabili. Ad esempio, dell’obbligo del fotovoltaico sui nuovi tetti idonei si discute in Svizzera da circa due anni, nell’ambito della revisione delle leggi sull’energia e sull’approvvigionamento elettrico.

Intanto, lo scorso 19 agosto, lo stesso Consiglio cantonale ha respinto il progetto di un impianto solare galleggiante sul Lago di Zurigo, considerato “troppo impattante” per il paesaggio.

Un altro membro della direzione regionale, Thomas Forrer (Verdi), ha parlato di un intervento paesaggistico molto ampio, che sarebbe da evitare finché l’energia solare potrà essere ricavata soprattutto su strutture edilizie, dove appunto si concentreranno i prossimi sforzi del governo locale.

ADV
×
0
    0
    Carrello
    Il tuo carrello è vuotoRitorna agli abbonamenti
    Privacy Policy Cookie Policy