Rinnovabili ed efficienza, il Gse premia 7 Comuni virtuosi

Comunità energetiche, rinnovabili, riqualificazione dell'illuminazione pubblica sono tra gli interventi dei Comuni premiati dal Gse come "best practices". Nel 2022 il Gse ha già riconosciuto quasi 41 mln di euro di incentivi ai Comuni Italiani.

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Il Gse, nell’ambito del premio “Vivi – premio territorio vivibile”, ha premiato 7 Comuni – suddivise in 3 categorie “Comuni piccoli/borghi”, “Comuni medi” e “Comuni capoluogo” – che si sono distinti nell’implementazione delle energie rinnovabili e dell’efficientamento energetico, con un lavoro innovativo sugli edifici pubblici, ma anche con una notevole attenzione alle attività produttive, all’occupazione e alla riduzione dei consumi e dell’impatto ambientale.

Uno di questo Comuni è Vitulano (BN), di cui abbiamo già palato su queste pagine, perché ha costituito la prima Comunità energetica rinnovabile in Italia che è stata certificata dal Gse, oltre ad aver attivato i servizi di Scambio sul posto e Ritiro dedicato.

Il premio, assegnato durante la XXXIX Assemblea annuale dell’Anci, è andato anche al Comune marchigiano di Amandola (FM), per aver fondato una Comunità energetica rinnovabile e per aver attivato contratti di Scambio sul posto e Conti energia, traguardi raggiunti dopo aver partecipato ai programmi di formazione gratuita dedicati erogati dal Gse.

Il Comune di Montevarchi (AR) ha riqualificato due edifici pubblici con il Conto Termico – il Gse, ha riconosciuto circa 120mila euro di incentivi in particolare il 58% per interventi di coibentazione degli involucri – e ha richiesto assistenza per la realizzazione di una Comunità energetica rinnovabile in partenariato pubblico e privato.

Il Comune di Abano Terme (PD) è tra i pochi Comuni italiani ad aver rinnovato l’intero impianto di illuminazione pubblica con il meccanismo dei Certificati Bianchi. Inoltre ha riqualificato 5 edifici pubblici con il Conto Termico e ha attivato il servizio di Scambio sul posto: il Gse, ha riconosciuto oltre 650mila euro di incentivi, in particolare il 70% per interventi di coibentazione degli involucri.

Il Comune di Cavriglia (AR) si è contraddistinto invece per aver reso tre edifici scolastici Nzeb (a emissioni quasi zero) con il Conto Termico (sono stati riconosciuti dal Gse oltre 1,3 mln € di incentivi) e per aver attivato i contratti di Scambio sul posto e di Ritiro dedicato.

Il Comune di Bergamo ha efficientato un edificio comunale con il Conto Termico – il Gse, ha riconosciuto circa 200mila euro di incentivi, in particolare il 68% per infissi – e ha attivato contratti di Scambio sul posto e di Conto Energia. Inoltre, ha pianificato un programma di più ampio di efficientamento, per il quale è in via di definizione un accordo con il Gse, beneficiando anche dei fondi del Pnrr.

Infine, il Comune di Treviso ha attivato più di dieci contratti di Conto Energia e Scambio sul posto. È inoltre in fase di progettazione la riqualificazione di un’intera area industriale grazie alla combinazione di diversi fondi.

Ai vincitori di tutte e tre le categorie del premio sarà proposto un percorso di assistenza sperimentale, volto a sviluppare e testare nuovi servizi per la valorizzazione delle fonti rinnovabili sulle proprietà comunali, per la mobilità sostenibile e per l’informazione ai cittadini.

Alcuni dei lavori realizzati da questi Comuni, come anticipato, sono stati incentivati con il Conto Termico. Dall’inizio del meccanismo il Gse ha riconosciuto alla Pubblica Amministrazione quasi 270 milioni di euro di incentivi (a fronte di circa 15.500 richieste), dei quali circa 200 milioni di euro sono stati destinati ai Comuni (a fronte di quasi 4.600 richieste).

Nel solo 2022 il Gse ha già riconosciuto quasi 41 milioni di euro di incentivi ai Comuni Italiani (a fronte di circa 700 richieste).

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