La ricerca Rse in campo energetico: dalle batterie al sodio ai traghetti elettrici

I risultati delle attività di innovazione tecnologica degli ultimi tre anni presentati a Milano. Si è parlato anche di cavi elettrici, bio-metanazione, qualità dell'aria.

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Nuove batterie con materiali alternativi (ioni di sodio), soluzioni per migliorare la protezione dei cavi elettrici dalle condizioni meteorologiche estreme, come le ondate di calore, sviluppo di traghetti elettrici per i servizi di trasporto pubblico sui laghi italiani.

Senza dimenticare le analisi sugli scenari per decarbonizzare il mix elettrico e sulle prospettive offerte dalla bio-metanazione (produzione di idrogeno verde da combinare con CO2 per ottenere metano da immettere in rete).

Sono i temi più importanti affrontati nel recente evento organizzato da Rse (Ricerca sistema energetico), che si è svolto a Milano lo scorso 27 luglio, “Ricerca di valore per l’energia di domani”.

In questa occasione, cui hanno partecipato ricercatori, rappresentanti di aziende e istituzioni nazionali, Rse ha presentato i risultati delle sue ricerche condotte negli ultimi tre anni, anche tramite esposizione di prodotti e prototipi.

Come ha spiegato Maurizio Delfanti, amministratore delegato Rse, gli esempi di innovazione tecnologica confermano “che abbiamo anche saputo mettere in campo delle ricerche che sono state […] utilizzate in modo immediato dalle imprese più importati del settore. È un po’ questo il segno distintivo di Rse: saper iniettare i risultati della ricerca direttamente e immediatamente in applicazioni che vengono a beneficio del cittadino, che in ultima istanza è colui che finanzia la nostra ricerca”.

Di particolare interesse è la collaborazione tra Rse e Gestione Governativa Navigazione Laghi (GGNL) volta a sviluppare la mobilità elettrica per la navigazione lacustre.

Si è parlato di una prima rete di infrastrutture a supporto di imbarcazioni ibride plug-in sul lago Maggiore. I traghetti, evidenzia Rse, hanno già disponibili i volumi e la capacità di carico per ospitare le batterie; dal monitoraggio dei consumi è emerso che una nave richiede 120 kWh per singola tratta.

Per un dimensionamento preliminare di un traghetto full-electric sul Lago Maggiore, si è proposta una soluzione con batterie da 1,2 MWh e ricariche a 2-3 MW durante le soste di carico/scarico per ripristinare 240 kWh in 5-7 minuti.

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