Poste Italiane ha installato 580 impianti fotovoltaici presso le sue sedi, per una potenza totale pari a circa 22,3 MW. Inoltre, ha implementato sistemi di “smart building” in 2.318 edifici e implementato la flotta di mezzi per le consegne con 28.400 veicoli a basse emissioni, di cui 6.141 elettrici e circa 8.800 ibridi.
Sono alcuni dei dati diffusi dalla società con l’approvazione dei risultati preconsuntivi 2024 e di un aggiornamento al Piano strategico 2025.
Nel complesso, l’obiettivo di Poste è raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030. Traguardo perseguito anche attraverso il progetto Polis, con il quale si porta avanti (tra le varie finalità dell’iniziativa) il rinnovo degli uffici territoriali in una logica “low carbon”, intervenendo in circa 7.000 Comuni sotto i 15.000 abitanti. Ad oggi sono stati completati 3.026 cantieri e circa 600 sono in corso.
L’ultima installazione fotovoltaica in ordine di tempo è quella di Sambuca di Sicilia, dove sono stati posati 26 pannelli per circa 50 mq occupati. Nel complesso, Poste punta a realizzare circa 1.400 impianti FV entro il 2026 con una produzione attesa di circa 40 GWh/anno.
Da segnalare anche l’attivazione di 42 configurazioni Cacer (decreto 414/2024) che dovrebbero salire a 300 nel 2026.
Per quanto riguarda la mobilità sostenibile della flotta aziendale, risultano installati 1.200 punti di ricarica elettrica, volendo arrivare a 10.000 entro il 2026.
A partire dal 2022, si ricorda, la società è entrata nella vendita di energia sul mercato retail, con un’offerta luce e gas che ha fruttato ricavi per 76 milioni di euro nell’esercizio 2024. Il valore atteso per il 2025 è di 100 milioni di euro, anno in cui si punta a raggiungere 1 milione di contratti energia.
