Planimetrie catastali, le istruzioni per consultarle

L'Agenzia delle Entrate fa il punto su come consultare le planimetrie catastali anche in riferimento a stadi non più attuali degli immobili. Riportiamo l'intervento dell'Agenzia in merito.

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Di recente la direzione centrale servizi catastali, cartografici e di pubblicità immobiliare dell’Agenzia delle Entrate ha disposto nuove istruzioni per il rilascio in consultazione delle planimetrie catastali riferite a stadi non più attuali delle unità immobiliari, cioè superati da variazioni più recenti, o riferite a unità immobiliari soppresse.

Facciamo il punto della situazione grazie a un intervento dell’Agenzia delle Entrate pubblicato su Fisco Oggi.

Per le planimetrie disponibili solo in formato cartaceo – spiega l’Agenzia – relative a stadi superati, o soppressi, dell’unità immobiliare, oppure correlate a periodi antecedenti alla data di impianto meccanografico, è consentito chiedere il rilascio di una copia conforme secondo le modalità previste per le certificazioni catastali, previo il pagamento dei tributi speciali e dell’imposta di bollo.

La richiesta di visura, o copia, di queste planimetrie deve essere adeguatamente e concretamente motivata. La motivazione, in particolare, deve fare riferimento, ad esempio, a profili urbanistici ed edilizi stabiliti a livello comunale o regionale, oppure fare riferimento ad attività di carattere peritale finalizzate all’individuazione di particolari profili civilistici, mirati a definire questioni contenziose, tali per cui risulta necessario ricostruire la storia grafica di ciascuna unità immobiliare.

In tali casi, anche le planimetrie relative agli stadi precedenti possono essere considerate accessibili e rilasciate secondo le disposizioni e le prassi vigenti (cfr circolare 9/2003 dell’Agenzia del territorio)

Le richieste di rilascio delle planimetrie catastali delle unità immobiliari urbane, ai soggetti legittimati, sono pertanto trattate dagli uffici provinciali-Territorio dell’Agenzia secondo queste modalità:

  • planimetrie presenti nella banca dati informatizzata, riferite all’ultimo stadio – sono rilasciate gratuitamente secondo la prassi ordinaria
  • planimetrie reperibili “esclusivamente” in formato cartaceo riferite all’ultimo stadio – la richiesta deve essere evasa dall’ufficio senza alcun onere per il richiedente. Preliminarmente al rilascio, l’ufficio esegue la “rasterizzazione” dell’immagine
  • planimetrie presenti nella banca dati informatizzata riferite ad uno stadio superato o soppresso – sono rilasciate gratuitamente con le stesse modalità indicate in precedenza
  • planimetrie depositate presso gli archivi catastali “esclusivamente” su supporto cartaceo e relative a stadi superati o soppressi dell’unità immobiliare, comunque presenti nell’archivio censuario informatizzato – a fronte di una richiesta motivata, l’ufficio procede al rilascio della copia conforme con le stesse modalità previste per il rilascio delle certificazioni catastali, previo pagamento del tributo speciale e dell’imposta di bollo, secondo le tariffe vigenti. L’ufficio procede contestualmente alla rasterizzazione dell’immagine e all’associazione con l’identificativo catastale presente nella banca dati censuaria. Questo procedimento non richiede il calcolo dei poligoni
  • planimetrie cartacee relative a stadi superati o soppressi dell’unità immobiliare, correlate a periodi antecedenti alla data di impianto meccanografico e richiamate solo nei modelli 55 (scheda di partita) – il rilascio della copia avviene sempre a fronte di una richiesta motivata, in modalità differita, previo pagamento del tributo speciale catastale e dell’imposta di bollo. Per questa tipologia di elaborati grafici, l’ufficio non procede alla rasterizzazione dell’immagine, poiché non risulta meccanizzabile il correlato stadio dell’unità immobiliare negli atti censuari.

Per garantire l’erogazione dei nuovi servizi, le più idonee e flessibili modalità organizzative sono messe in atto presso gli uffici, e condivise, nell’ambito dell’ampia e consolidata collaborazione, con gli Ordini e i Collegi professionali e con gli enti locali interessati. Tenendo pur sempre presente che le planimetrie, nella fase di primo impianto del catasto edilizio urbano, erano considerate di ausilio esclusivamente per le attività di classamento degli immobili e che, all’attualità, solo in mancanza di altra idonea documentazione, può essere attribuita alle stesse una valenza correlata ai procedimenti di carattere urbanistico ed edilizio.

Il rilascio di planimetrie relative a unità immobiliari soppresse

Per quanto riguarda il rilascio delle planimetrie catastali riferite a unità immobiliari soppresse, valgono le stesse disposizioni già indicate, con la particolarità che possono essere rilasciate solo ai soggetti che, al momento della soppressione dell’unità immobiliare, vantavano diritti reali di godimento sull’unità immobiliare stessa e, in genere, a chi ha un legittimo interesse o possa dimostrare di agire per conto di questi, nonché ai soggetti riconducibili alle unità immobiliari che risultano essere derivate da quelle oggetto di soppressione.

Archivio informatizzato

Ad oggi, nelle banche dati catastali le unità immobiliari non dotate di planimetria sono una quota estremamente residuale e risalgono per lo più alla fase dell’impianto del catasto edilizio urbano.

Per tale motivo, la consultazione della banca dati per questi immobili non restituisce il dato relativo alla superficie catastale, che proprio di recente, dalla fine del 2015, è stato reso disponibile in visura ai proprietari di oltre 57 milioni di immobili, unitamente alla superficie calcolata (non tenendo conto di balconi, terrazze e altre aree scoperte di pertinenza) ai fini del controllo dell’imposta Tari sui rifiuti da parte dei Comuni.

I proprietari degli immobili privi di planimetria possono presentare una dichiarazione di aggiornamento catastale, con procedura Docfa, per l’inserimento in atti della stessa. Quest’ultimo è, comunque, un adempimento necessario, in quanto, in caso di vendita dell’immobile, il proprietario è tenuto ad attestare “la conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie”, come previsto dall’articolo 19, comma 14, del decreto legge 78/2010.

Per la consultazione, la planimetria catastale può essere rilasciata soltanto su richiesta del proprietario, del possessore, di chi ha diritti reali di godimento sull’unità immobiliare, risultanti in catasto, o da loro delegati che utilizzano un modulo (di delega) per l’accesso, disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate.

Le planimetrie archiviate nella banca dati informatica, relative agli immobili presenti su tutto il territorio nazionale, possono essere richieste in qualsiasi ufficio provinciale-Territorio, sportello catastale decentrato presso i Comuni, oppure in modalità telematica tramite i servizi disponibili sul sito dell’Agenzia.

Eventuali disallineamenti nell’aggiornamento dell’archivio informatizzato possono essere superati utilizzando il servizio telematico di “correzione dati catastali online (contact center)” oppure presentando un’apposita istanza presso il competente ufficio provinciale-Territorio dell’Agenzia.

La consultazione delle planimetrie disponibili solo in formato cartaceo è invece possibile unicamente presso l’ufficio provinciale-Territorio competente. Per le sedi di Trento e Bolzano, il servizio è gestito dalle rispettive Province autonome

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