Nasce MY GREEN ENERGY: come produrre e consumare energia a km zero

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Si tratta di una nuova piattaforma sviluppata a Brescia per aiutare imprese, privati e PA a fare rete realizzando Comunità Energetiche Rinnovabili e Autoconsumo Collettivo.

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Le Comunità energetiche sono un tassello fondamentale per cogliere le opportunità del Green New Deal europeo e del PNRR, e su come produrre e consumare energia da fonti rinnovabili a km zero, e abbattere il caro bollette.

Dopo il successo della piattaforma FASTZero, debutta online MY GREEN ENERGY, la soluzione che si rivolge alle PMI, ai condòmini e ai Comuni che intendono avviare interventi di riqualificazione energetica.

Alcune di queste opportunità sono spiegate dall’ing. Ilaria Bresciani, partner della società We project, società di ingegneria specializzata nella progettazione e consulenza nell’ambito degli interventi di rigenerazione e efficientamento energetico, e ideatrice del portale, made in Brescia.

Cos’è My Green Energy e come nasce l’idea

“L’idea di sviluppare una nuova piattaforma dedicata alle Comunità energetiche è per noi una grande sfida: da un lato riteniamo prioritario mettere a sistema quanto già realizzato con FASTZero, dall’altro, vista l’attuale situazione, il nostro obiettivo è quello di contribuire a far conoscere le potenzialità che offrono l’Autoconsumo Collettivo e le Comunità Energetiche Rinnovabili”, spiega l’ing. Bresciani.

Lo sviluppo di MY Green Energy ha infatti rappresentato la naturale prosecuzione del percorso avviato con FASTZero: un’opportunità per sfruttare tecnologie già realizzate sulle piattaforme di We project (come, ad esempio, AI), e mettere in rete competenze ed esperienze nel campo del risparmio energetico e della progettazione partecipata.

Per la società anche un’occasione per favorire il cambiamento e contribuire, con le proprie risorse a realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile– “SDGs Sustainable Development Goals”, previsti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

L’idea di base è di rendere le piccole e medie imprese, ma anche le abitazioni, più efficienti e maggiormente autonome, aiutandole a risparmiare sui costi dell’energia grazie all’installazione di impianti a fonti rinnovabile.

Le CER e loro funzionamento

Ricordiamo che le comunità energetiche rinnovabili (CER) sono costituite da un insieme di soggetti (solitamente da un punto di vista giuridico raccolti in un’associazione o una cooperativa), che dopo aver individuato un’area dedicata per l’installazione dell’impianto fotovoltaico producono, gestiscono e consumano l’energia elettrica prodotta dall’impianto stesso, che può essere messo a disposizione da uno solo o più dei membri partecipanti o da un soggetto terzo.

L’energia elettrica prodotta verrà utilizzata per far fronte ai fabbisogni energetici della CER, mentre quella eventualmente non autoconsumata dalla comunità potrà essere immagazzinata in batterie o immessa in rete, usufruendo del sistema degli incentivi e dei premi.

I ricavi generati verranno suddivisi tra i membri della CER, in base alle regole di funzionamento della comunità stabilite attraverso un contratto di diritto privato. Ogni membro della comunità energetica continuerà, infatti, a pagare la bolletta al proprio fornitore, ma riceverà dalla comunità un importo per la condivisione dei benefici, un compenso non tassato, che equivale di fatto a una riduzione della sua bolletta.

Sullo sviluppo delle CER possono influire anche i Comuni e le amministrazioni locali, svolgendo un ruolo di agevolatori e di promotori per la costituzione di future comunità energetiche a livello locale, facendo leva sia sugli incentivi previsti dal GSE, che sulle risorse del PNRR e sui contributi della nuova programmazione UE (2021-2027) dedicati alla transizione energetica.

I comuni, grazie ai contributi pubblici previsti, possono sostenere le spese di investimento iniziali, per la realizzazione dell’impianto, con la possibilità di convenzionare i privati e le imprese che sceglieranno di aderire alla CER.

Gli enti pubblici hanno anche la facoltà di rimuovere eventuali ostacoli alla realizzazione di impianti sul territorio, urbano e non, attraverso regolamenti e piani di governo del territorio.

Come funziona MY Green Energy

MY Green Energy è una soluzione digitale che mette a disposizione un vero e proprio set di servizi e di soluzioni online per PMI, condòmini e Comuni.

La piattaforma è dotata di un software, appositamente realizzato, che guida l’utente (grazie ad un formulario) nell’individuare la soluzione progettuale più efficace rispetto alle proprie esigenze.

Grazie ad un algoritmo che riconosce il contenuto e le specifiche richieste si ha in automatico una prima idea della fattibilità del progetto.

Questo risultato consente al back office dell’azienda di effettuare una prima valutazione dell’intervento e di gestire al meglio con l’utente le fasi successive di approfondimento: dalla stima preliminare sul potenziale risparmio energetico fino alla generazione di una proposta completa, con la quantificazione di uno specifico computo tecnico (costi per la progettazione e realizzazione dell’impianto necessario per ottenere il risparmio atteso).

L’utente, una volta registrato, dalla propria area riservata avrà sempre la possibilità di avere un supporto personalizzato e di accedere ad informazioni ed educational gratuiti, come ad esempio:

  • Notizie, materiali e guide aggiornate
  • Domande e risposte a cura di esperti
  • Helpdesk di primo livello
  • Webinar formativi sulle principali novità
  • Video e form interattivi sui principali bandi
  • Video call con gli esperti dell’azienda
  • Meetup in presenza

I servizi per gli utenti

MY Green Energy offre una serie di servizi e soluzioni rivolte ai diversi target:

  • GREEN BULDING: soluzione ideale per i condomini che vogliono rendersi autonomi dal punto di vista energetico grazie alla realizzazione di impianti da fonti rinnovabili  utilizzati collettivamente per produrre e consumare da almeno due condomini presenti nello stesso edificio.
  • GREEN BULDING+: soluzione pensata per i condomini e le imprese che vogliono rendersi autonomi dal punto di vista energetico, grazie alla realizzazione di impianti da fonti rinnovabili, che vengono utilizzati collettivamente per produrre e consumare energia. Nell’ambito della costruzione di un progetto di autoconsumo collettivo o della costituzione di una piccola comunità energetica, le imprese del territorio assumono un ruolo fondamentale. Possono infatti essere il capofila dell’iniziativa, mettendo a disposizione le coperture delle proprie strutture per realizzare impianti fotovoltaici, condividendo i benefici con altre imprese e con i condomini.
  • GREEN LAND: soluzione pensata per le comunità locali ovvero per i Comuni che vogliono avviare il percorso per la creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile sul proprio territorio. Il comune in qualità di Prosumer realizza l’impianto FER condividendo l’energia in più con la Comunità Energetica fatta di Consumer: cittadini, imprese si rendono quindi autonomi dal punto di vista energetico, grazie all’investimento realizzato dal Comune anche grazie ai finanziamenti del PNRR e dagli altri fondi.

Per ogni soluzione vengono riportati non solo i principali benefici, ma i tempi di rientro dell’investimento, calcolati in funzione della spesa e del sistema di incentivi e premialità previsti dall’attuale normativa.

Gli utenti devono pagare per utilizzare MY Green Energy?

Gli utenti, una volta registrati, potranno accedere dalla propria dashboard a un set esclusivo di servizi gratuiti e richiedere un supporto specialistico a 360° per realizzare il proprio progetto: dall’analisi SWOT per individuare aree e i soggetti coinvolti, alla fattibilità tecnica ed economica per installazione impianti di produzione energia elettrica da FER (fotovoltaico, pompe di calore, biomasse, ecc.), fino alla creazione della CER e alla realizzazione e finanziamento dell’impianto.

L’azienda ha deciso di permettere a tutti gli utenti di provare la piattaforma gratuitamente senza alcun limite di utilizzo, senza alcun abbonamento o costo nascosto. Il cliente pagherà solo quando richiederà una consulenza o un supporto tecnico specialistico per realizzare l’intervento.

 

Obiettivi futuri

“Le CER producono risparmio, abbattimento dei costi, autosufficienza. E guardano al futuro attraverso la parola innovazione. Siamo fortemente convinti che il futuro delle Comunità Energetiche non possa non prescindere dal network e dalla digitalizzazione che, unita ai servizi professionali e ai prodotti e servizi di fornitori qualificati, consentirà anche un’occasione concreta per imprese e cittadini di produrre e consumare in modo sempre più etico e sostenibile”, ha sottolineato l’ing. Ilaria Bresciani.

L’obiettivo principale è dunque di creare un “network” affinché la piattaforma possa offrire un set di servizi integrati, che vadano dalla progettazione alla realizzazione fino alla possibilità di offrire anche soluzioni finanziare capaci di accelerare gli investimenti, ad integrazione del sistema degli incentivi e di contributi.

“I risultati che stiamo raggiungendo negli ultimi mesi con le nostre soluzioni digitali confermano la risposta positiva da parte degli utenti alle nuove opportunità e, in generale, una forte propensione all’utilizzo del digitale”, ha concluso Bresciani.

Le molte registrazioni e le diverse richieste ad oggi sono un segnale importante, secondo l’azienda, per la crescita e il futuro della piattaforma.

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