Marche: una rete regionale delle strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico

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La manifestazione di interesse della Regione Marche rivolta ai soggetti che svolgono attività di ricerca e servizi per l’innovazione, anche su efficienza energetica nelle abitazioni, mobilità elettrica e sistema agroalimentare di precisione.

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Il 2 maggio 2023 apre la manifestazione di interesse della Regione Marche per costituire la Rete regionale delle strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico.

L’avviso (allegato in basso) di manifestazione di interesse “Adesione alla rete regionale delle strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico” si rivolge a:

  • centri di ricerca universitari o interuniversitari
  • enti pubblici di ricerca
  • centri o laboratori di trasferimento tecnologico
  • soggetti di natura pubblica, privata o mista, dotati di autonomia giuridica, impegnati in attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico.

Per essere ammissibili, i soggetti devono occuparsi di ricerca industriale, consulenza tecnologica, servizi per l’innovazione in alcuni ambiti produttivi specificati nel bando.

Per esempio, nell’ambito produttivo “Sistema casa arredo e ambienti di vita” alcune traiettorie di innovazione sono: mobili a zero emissioni, bioarchitettura e arredo circolare, sicurezza sismica, sostenibilità energetica, riscaldamento, condizionamento dell’edificio, abitazione intelligente e robotica assistiva, materiali e trattamenti innovativi.

Per l’ambito “Meccanica ed engineering” le traiettorie sono per esempio: nuovi sistemi di progettazione e simulazione; automazione e robotica collaborativa; gestione in remoto di produzione, progettazione, assistenza; produzioni intelligenti, sensoristica e visione artificiale; elettrificazione per la mobilità; nuovi materiali ecosostenibili e performanti; nuove tecnologie energetiche e per l’idrogeno.

Invece, per “Sistema agroalimentare” si include anche l’agricoltura, allevamento e pesca di precisione.

Nella domanda di partecipazione (allegata al bando) si dovranno specificare i requisiti obbligatori, tra cui la presenza di:

  • personale dipendente con competenze specifiche nell’attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico, e/o nello sviluppo e realizzazione di servizi per l’innovazione (ricercatori, collaboratori, professionisti)
  • laboratori, impianti pilota, macchinari e attrezzature per la realizzazione delle attività e dei servizi
  • marchi e licenze, di cui si ha la titolarità
  • modalità stabilita per la gestione dei rapporti con le imprese e gli altri potenziali interlocutori esterni in termini di ricerca collaborativa, consulenza tecnologica, servizi per l’innovazione.

Si dovranno anche indicare i progetti di ricerca finanziati da programmi europei (es. Horizon Europe) che negli ultimi 5 anni hanno coinvolto la struttura, sulle tematiche di R&S e trasferimento tecnologico.

Entro i 30 giorni successivi alla data di presentazione della domanda, il richiedente verrà inserito nell’elenco dei soggetti/strutture ammessi alla Rete o di quelli non ammessi.

Al fine del mantenimento dell’iscrizione alla Rete, la struttura di ricerca e trasferimento tecnologico deve realizzare annualmente almeno il 20% del proprio volume di attività o fatturato, a favore delle imprese.

Attraverso la programmazione POR FESR 2021/2027, verrà dato avvio, per i soggetti aderenti alla Rete regionale, a interventi di co-finanziamento di progetti di trasferimento tecnologico, in cui si prevede il potenziamento e/o la realizzazione di nuovi laboratori e impianti pilota, dove organizzare l’attività di sperimentazione a supporto dell’innovazione.

Le adesioni possono essere presentate dal 2 maggio 2023 al 31 dicembre 2027, attraverso la piattaforma dedicata.

Per informazioni: Regione Marche

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