Una grande compagnia energetica entra nel settimanale L’Espresso: si tratta del Gruppo Ludoil, guidato da Donato Ammaturo.
Con un’operazione da 2 milioni e 688mila euro, infatti, Ludoil – tramite la società Alga con sede a Nola (Napoli) – ha acquisito dalla società IDI il 49% delle quote di L’Espresso Media, società che pubblica lo storico settimanale, oltre al periodico Le Guide de L’Espresso.
Il controllo del settimanale, con il 51%, rimane a BFC Media dell’editore Danilo Iervolino.
Come spiega una nota del gruppo multimediale di Iervolino, il consiglio di amministrazione di BFC Media – società quotata al mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana – ha rinunciato al diritto di prelazione sulla cessione delle azioni che IDI detiene in L’Espresso Media.
BFC Media, ricordiamo, ha acquistato L’Espresso a marzo 2022 dal Gruppo Gedi di John Elkann; tra le principali partecipazioni del gruppo editoriale di Iervolino figurano società editoriali come Equos e BFC Space. Tra i principali prodotti, oltre all’Espresso, troviamo testate di informazione finanziaria, sportiva, di lusso e life style, mobilità sostenibile e innovazione tecnologica, tra cui Asset Class, Forbes, Bike, Equos, Bikechannel.
Mentre Ludoil è attiva in diversi settori energetici, sia fossili sia legati alle energie pulite: oleodotti, stazioni di servizio, forniture di prodotti petroliferi e carburanti speciali (come il Biojet SAF), fonti rinnovabili con la holding dedicata, “Luce”, che si occupa di eolico, fotovoltaico, biometano, idrogeno e mobilità elettrica.
Alga, la società del Gruppo Ludoil che ha acquisito la partecipazione di L’Espresso Media, si occupa in particolare di organizzare congressi, convegni, sfilate, promozioni, concerti e mostre.
Il piano strategico di Alga, evidenzia la nota di BFC Media, “è fortemente orientato a contribuire alla crescita del settimanale L’Espresso in un contesto di affermata e reputata posizione nel panorama dell’Editoria Italiana e nel rispetto di una tradizione di testata orientata ad un giornalismo coerente ed oggettivo”.