La Regione Friuli Venezia Giulia concede contributi a fondo perduto per realizzare prodotti, processi o servizi innovativi da introdurre sul mercato delle tecnologie marittime.
Il bando (allegato in basso) è finanziato dal Por Fesr 2021-2027, A.1.1.2 e ha una dotazione finanziaria di 3.999.966 di euro.
I contributi sono destinati alle imprese del territorio regionale (micro, piccole, medie e grandi), alle università e organismi di ricerca pubblici e privati insediati in regione, e agli enti gestori dei parchi scientifici e tecnologici regionali e dei distretti regionali.
Il progetto proposto deve prevedere la presenza di almeno 3 imprese (di cui almeno due PMI) e un’università o un organismo di ricerca. Deve avere una durata compresa tra i 24 e i 48 mesi e un costo ammissibile superiore a 1 milione di euro.
Le tematiche oggetto di studio devono riguardare tre traiettorie di sviluppo delle tecnologie marittime.
La prima “green mobility” include per esempio:
- efficienza energetica nei processi produttivi: processi produttivi a ridotto consumo energetico, includendo il recupero e riuso di cascami di energia, attraverso lo sviluppo di reti di scambio energetico di prossimità.
- nautica elettrica: soluzioni energetiche da fonti rinnovabili per sviluppare la rete marina regionale; interventi di innovazione tecnologica per: accelerare l’elettrificazione dei mezzi nautici; trasformare porti e approdi turistici in produttori di energia da fonti rinnovabili; utilizzare il parco nautico come sistema di accumulo energetico.
Invece, per la traiettoria “smart mobility” sono considerati anche interventi per:
- data driven life cycle design: sviluppo di metodologie, sistemi di analisi dei dati e sistemi di progettazione – anche basati su gemelli digitali – per monitorare l’intero ciclo di vita dei mezzi marittimi, anche per incrementarne l’efficienza energetica.
- e-sharing: innovazione tecnologica di prodotti o servizi, organizzativa e di mercato, per sviluppare la condivisione di mezzi nautici turistici, prioritariamente elettrici.
Infine, per la linea “sea made in fvg” si ammettono progetti per:
- piattaforma settoriale per favorire: l’incontro tra imprese e il sistema scientifico; lo sviluppo delle competenze; la realizzazione di un sistema di rappresentanza delle filiere locali in ambito europeo e internazionale.
- materiali e sistemi efficienti, sostenibili e circolari per la costruzione e l’arredamento navale e nautico.
Sono ammissibili le seguenti spese: personale, missioni, strumenti e attrezzature, servizi di consulenza, prestazioni e servizi, beni immateriali, realizzazione prototipi, materiali di consumo, spese generali.
Le intensità di contributo applicabili alle spese ammissibili sono le seguenti:
- micro e piccola impresa: ricerca 70%; sviluppo 45%; innovazione 50%
- media impresa: ricerca 60%; sviluppo 35%; innovazione 50%
- grande impresa: ricerca 50%; sviluppo 25%; innovazione 15%
- università o organismo di ricerca: 80% per tutte le tipologie di attività
L’aiuto massimo concedibile per ciascun progetto è pari a 2 milioni di euro.
I contributi non sono cumulabili con altre misure di aiuto di Stato, ad esclusione di quelli concessi a imprese e enti gestori di parchi/distretti regionali, i quali sono cumulabili con gli aiuti erogati sotto forma di garanzia, anche in regime “de minimis”, fino a concorrenza delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014.
Ogni impresa e gestore di parco tecnologico o scientifico può partecipare a più progetti, rispettando i limiti di spesa ammessa specificati nel bando.
La scadenza per presentare le proposte progettuali è fissata al 31 agosto 2023 (ore 16). I contributi sono concessi entro 180 giorni dalla chiusura dei termini di presentazione delle domande.
- Bando (pdf)
Per informazioni: Regione Friuli Giulia