Nella seconda metà del 2025 sarà disponibile in Italia sul mercato dell’eolico offshore la prima turbina con pale verranno realizzate con un nuovo materiale più semplice da riciclare.
La startup Italiana Northern Light ha sviluppato la tecnologia rComposite®, una soluzione brevettata e testata in ambiente nautico, che utilizza una matrice termoplastica che consente a materiali compositi di essere riciclati a fine vita.
Questo materiale integra una combinazione di fibre naturali e sintetiche insieme a fibre di carbonio riciclate, permettendo un minore impatto ambientale anche durante la fase di costruzione.
Nella prima turbina, attesa per il prossimo anno, solo le pale saranno realizzate con questo nuovo materiale, ma in prospettiva anche la navicella delle turbine verrà realizzata con tecnologia rComposite®.
Secondo Fabio Bignolini, CEO della startup italiana, il prezzo finale dell’aerogeneratore sarà competitivo e non più elevato rispetto alla media di mercato.
QualEnergia.it ha incontrato Northern Light in occasione del “FutureMatch“, un evento organizzato da Regione Lombardia e MUSA, ecosistema pubblico-privato finanziato dal Pnrr, con l’obiettivo di mettere in contatto startup innovative e investitori.
Una parte del team di Northern Light si è formata presso l’Università di Padova, nella facoltà di scienze dei materiali, e la passione comune per la nautica ha portato i fondatori a concentrarsi inizialmente su questo settore, iniziando un percorso che li ha portati a vincere il World Sailing Technology Award, assegnato il 5 novembre a Singapore.
Grazie alla collaborazione con l’azienda Wind City, la startup ha iniziato poi a testare il suo materiale anche sulle pale eoliche, partendo dalle piccole turbine. Nel 2025, tra gli obiettivi della squadra di NL, c’è quello di fondare una nuova startup, completamente dedicata all’eolico offshore.
*I video della nave “ecoracer” e del proceso di lavorazione del materiale rComposite® sono stati forniti da Northern Light
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