Sono aperte le candidature per un’iniziativa della Commissione europea, coordinata dalla Regione Emilia-Romagna per creare o rafforzare Comunità Energetiche Rinnovabili nei Balcani occidentali.
La manifestazione di interesse (allegata in basso) è finanziata dalla DG Regio nell’ambito del progetto europeo “Better Cohesion through Development of Energy Communities” e permetterà di sostenere l’attivazione di 10 progetti pilota, che saranno accompagnati passo dopo passo nella creazione e nel funzionamento iniziale delle CER.
I progetti pilota devono essere localizzati in Serbia, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Albania e Montenegro.
I candidati, anche raggruppati in consorzi, devono essere residenti in uno degli Stati membri EUSAIR (Croazia, Grecia, Italia, Slovenia) o, preferibilmente, in uno dei paesi dei Balcani occidentali ammissibili: Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia.
Possono partecipare al bando:
- comuni ed enti locali
- membri del consiglio comunale
- servizi pubblici (ospedali, scuole, università, ecc.)
- agenzie di sviluppo locale
- associazioni, cooperative, ONG, organizzazioni della società civile o gruppi di cittadini
- agricoltori e le loro organizzazioni rappresentative
- piccole e medie imprese
- gruppi informali con la capacità di formalizzarsi come entità giuridica
- CER istituite (ammissibili solo nella Fase 2 – vedi sotto).
La manifestazione di interesse si articola in due fasi, e chi si vuole candidare ha due opzioni:
Opzione 1: candidarsi per Fase 1 e Fase 2 insieme
È pensata per chi è ancora agli inizi e ha bisogno di aiuto per tutto il percorso, cioè: costruire la comunità (coinvolgere le persone, definire regole e obiettivi, registrarsi come soggetto legale); fare lo studio di fattibilità e, se possibile, realizzare i primi investimenti (come piccoli impianti).
Questa opzione vale anche per chi ha già accesso a impianti rinnovabili (es. un tetto con fotovoltaico) e vuole metterli a disposizione della comunità per l’autoconsumo locale.
Alla fine della Fase 1, il gruppo dovrà costituirsi formalmente in una forma legale senza scopo di lucro (es. cooperativa, associazione, ente pubblico-privato, ecc.), con partecipazione aperta e gestione democratica.
Opzione 2: candidarsi solo per la Fase 2
È per chi ha già una Comunità Energetica esistente, cioè: è un soggetto giuridico già registrato; ha una missione chiara di produzione e consumo condiviso di energia da fonti rinnovabili; ha regole di governance già attive (es. assemblea dei soci, statuto, ecc.).
Chi sceglie questa opzione deve dimostrare di essere pronto a iniziare subito lo studio di fattibilità (e se tutto va bene, passare anche agli investimenti).
Il supporto offerto
Ogni progetto selezionato riceverà un pacchetto di supporto tecnico e finanziario, offerto dalla Regione Emilia-Romagna, ART-ER e i loro esperti.
Rientrano nel supporto tecnico:
- consulenze tecniche (a distanza e in presenza) su aspetti economici, organizzativi ed energetici per creare e far funzionare una comunità energetica
- strumento digitale per la gestione dell’energia (Energy Management Tool), anche con formazione per imparare ad usarlo e per simulare scenari energetici
- mentoring personalizzato per costruire un modello di governance partecipata e un piano finanziario realistico, tarato sul contesto locale
- comunicazione e visibilità, per coinvolgere cittadini e attori locali ma anche nell’ambito della strategia EUSAIR
- assistenza sulle normative e nei rapporti con attori chiave (come i gestori di rete), che nei Balcani rappresentano spesso un ostacolo.
Inoltre i progetti riceveranno contributi economici tramite accordi di finanziamento (sub–grant). In linea generale: un primo accordo coprirà tutte le attività della Fase 1; i successivi contributi per la Fase 2 (studio di fattibilità e piccoli investimenti) dipenderanno dai risultati raggiunti nella prima fase.
Se un progetto parte direttamente dalla Fase 2, il primo contributo sarà per lo studio di fattibilità, mentre eventuali investimenti saranno finanziati dopo una nuova valutazione.
Ogni progetto può ricevere fino a 200mila euro di contributo.
I soggetti proponenti sono invitati a partecipare al processo anche se la loro iniziativa si trova in una fase iniziale o concettuale, poiché saranno messi a disposizione supporto tecnico e assistenza personalizzata per rafforzare e finalizzare le proposte.
La prima scadenza per presentare l’idea progettuale è prevista il 16 luglio 2025.
- Bando (pdf)
Per informazioni: Regione Emilia Romagna