Conto Termico, chiarimenti su accesso incentivi e nuovi dati del Contatore

In due note distinte il GSE chiarisce il dubbio di un operatore su uno dei requisiti di accesso all'incentivo del Conto Termico e comunica gli ultimi dati del contatore, che indicano una salita di 24 milioni rispetto al mese precedente.

ADV
image_pdfimage_print
Per fornire dei chiarimenti ad alcuni quesiti sollevati dagli operatori in materia di requisiti di ammissione agli incentivi il GSE ha specificato quanto segue:

Il D.M. 16 febbraio 2016, ricorda il Gestore, definisce “Soggetto Responsabile” il “soggetto che ha sostenuto le spese per l’esecuzione degli interventi di cui al presente decreto e che ha diritto all’incentivo […]”.

Pertanto l’ammissibilità agli incentivi del Conto Termico è subordinata, tra l’altro, all’intervenuto pagamento delle spese riferite all’intervento, che devono essere effettuate direttamente dal Soggetto Responsabile.

Non sono quindi ammissibili pagamenti disposti da parte di soggetti terzi, ad eccezione dei casi della locazione finanziaria e del credito al consumo per i quali si rinvia alle modalità previste al paragrafo 6.8 delle “Regole applicative del D.M. 16 Febbraio 2016”.

In tale contesto, si precisa che il GSE ritiene ammissibili i pagamenti effettuati dal tutore che agisce a tutela degli interessi del proprio rappresentato, secondo le modalità e nei limiti previsti dalla legge.

Sempre in materia di Conto Termico, è di qualche giorno fa la pubblicazione dell’ultimo aggiornamento periodico del contatore, che consente di monitorare l’andamento degli incentivi impegnati attraverso questo meccanismo che supporta la realizzazione di interventi di efficienza energetica e impianti termici alimentati a fonti rinnovabili presso privati e pubbliche amministrazioni.

Dall’avvio del meccanismo ad oggi – spiega il Gestore – sono pervenute circa 157 mila richieste di incentivi, alle quali corrisponde un ammontare di incentivi impegnati di 454 milioni, 24 milioni in più rispetto al mese precedente per effetto delle nuove richieste di incentivazione ammesse al meccanismo.

L’impegno di spesa annua nel 2018 per la promozione di interventi realizzati da privati ammonta a 146 milioni di incentivi a fronte di un limite di spesa su base annua di 700 milioni €. L’impegno di spesa annua nel 2018 per la promozione di interventi realizzati e da realizzare dalla Pubblica Amministrazione ammonta a 30 milioni di incentivi, di cui 10 mediante prenotazione, entrambi al di sotto dei limiti di spesa su base annua che ammontano rispettivamente a 200 milioni e 100 milioni.

L’impegno di spesa annua nel 2019 per la promozione di interventi realizzati da privati ammonta a 35 milioni di incentivi a fronte di un limite di spesa su base annua di 700 milioni €. L’impegno di spesa annua nel 2019 per la promozione di interventi realizzati e da realizzare dalla Pubblica Amministrazione ammonta a 43 milioni di incentivi di cui 38 mediante prenotazione entrambi al di sotto dei limiti di spesa su base annua che ammontano rispettivamente a 200 milioni e 100 milioni.

L’andamento del Conto Termico

Nonostante i dati descrivano ormai da mesi una crescita costante dell’utilizzo di questo incentivo, come mostra il grafico di seguito, c’è ancora un enorme potenziale inutilizzato.

È quindi necessario continuare a formare gli operatori (accedi al webinar di QualEnergia.it) e a informare cittadini e PA sulle opportunità di questo incentivo (vedi anche QualEnergia.it, “Ostacoli, comunicazione e pregi del Conto Termico. Cosa dicono gli operatori?”).

ADV
×