Nel secondo trimestre 2022, l’Italia ha collocato circa 10 milioni di quote di CO2 (EUA: European Union Allowances) a un prezzo medio di 83 euro ricavando complessivamente circa 829 milioni di euro.
Rispetto al 2021, i proventi quindi sono cresciuti del 15% grazie all’aumento dei prezzi (+67%), che ha più che compensato la contrazione dei volumi all’asta (-31%). I proventi incassati sono sostanzialmente in linea con quanto realizzato nel trimestre precedente (842 mln €).
Sono i dati più importanti del Rapporto Gse sulle Aste di quote europee di emissione – II trimestre 2022 (pdf) appena pubblicato dal Gse.
Il documento, evidenzia una nota del Gestore, in continuità con i precedenti, offre uno sguardo d’insieme sull’andamento delle aste di CO2, del mercato europeo del carbonio e dei principali mercati energetici a esso connessi, oltre che sulle novità di interesse per gli operatori.
Per quanto riguarda il settore aviazione, sono state collocate 182.000 quote EUA-A con un prezzo di 81,4 euro, ricavando proventi per circa 15 milioni di euro.
Per maggiori informazioni il rapporto può essere scaricato nella sezione GSE > SERVIZI PER TE > MERCATI ENERGETICI > ASTE CO2