Il disegno di legge sulle aree idonee approvato dalla Giunta toscana a inizio dicembre dovrebbe essere esaminato in Consiglio regionale a partire da gennaio.
Il testo è stato protocollato con il n. 291 ed è stato assegnato alle commissioni congiunte Sviluppo economico (II) e Ambiente (IV), che al momento non hanno calendarizzato il Ddl.
Intanto arrivano le prime precisazioni sulla proposta dell’esecutivo regionale e le prime richieste da parte delle associazioni locali.
L’assessore all’Ambiente Monia Monni, ad esempio, ha rilasciato un’intervista a la Repubblica Toscana chiarendo che per la Giunta le aree non idonee al fotovoltaico dovrebbero coprire il 70% del territorio regionale.
Sui numeri, però, non appare convinta Italia Nostra Firenze, per la quale dal Ddl deriverebbe una superficie comunale disponibile per le rinnovabili di 650.000 ettari: “Tutto lascia credere che si tratti di terreni agricoli e non di coperture di fabbricati e aree urbanizzate o compromesse”.
L’assessore Monni aveva anticipato i contenuti del Ddl alle associazioni territoriali, incontrando il 21 novembre scorso i rappresentanti della coalizione tra comitati della Toscana e delle aree limitrofe, Tess, che raccoglie al suo interno circa settanta movimenti locali.
Commentando il disegno di legge, Tess ha chiesto di valorizzare esclusivamente progetti “brown field” in modo da prevenire il consumo di suolo ed escludere l’istituto dell’esproprio nella realizzazione degli impianti.
Preoccupazioni arrivano anche da Confagricoltura Toscana, in questo caso relativamente all’eolico. Pur non citando direttamente il Ddl aree idonee, l’associazione vuole che “le decisioni relative agli impianti siano basate su un dialogo trasparente e inclusivo con i territori coinvolti. Per questo chiediamo che si apra un tavolo di confronto con le istituzioni, a partire da quelle nazionali, per garantire una pianificazione rispettosa del territorio e delle sue peculiarità”.
Firenze sostiene il fotovoltaico su parcheggi e cimiteri
Le opinioni dei vari stakeholder interessati al tema delle aree idonee Fer saranno approfondite nel confronto che la Regione intende portare avanti sul testo, sia sul piano delle interlocuzioni di Giunta sia nell’ambito delle audizioni in Consiglio.
Intanto sul territorio alcuni interventi di carattere politico potrebbero dare spunti per alimentare il dibattito.
Lunedì 16 dicembre, ad esempio, il Consiglio comunale di Firenze ha approvato all’unanimità un ordine del giorno e una mozione in tema di fotovoltaico.
Nel primo caso si tratta di un atto del gruppo Avs-Ecoló che chiede all’Amministrazione di sostenere l’installazione di tettoie fotovoltaiche su parcheggi comunali e privati.
Secondo i firmatari sarà necessario procedere a una mappatura del territorio per comprendere dove sia possibile eseguire le opere, valutando la possibilità di dare in concessione la superficie interessata alle Esco.
Via libera, infine, per una mozione M5S che sostiene l’installazione dei pannelli nei diciassette cimiteri del capoluogo. Anche in questo caso si chiede la rapida verifica dei siti potenzialmente utili.