Consigliere Segretario dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, già Ordinario di Agronomia all’Università di Bologna.
Consigliere Segretario dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, già Ordinario di Agronomia all’Università di Bologna.
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Gentile Prof. Venturi
ho letto l’articolo pubblicato su Qualenergia sulla sostenibilità delle biomasse.
Ho alcune critiche da esprimere e richieste di appofondimento.
Porsi un obiettivo così generico rispetto a una vicenda così articolata non poteva giungere a conclusioni altrettanto generiche e disorientanti.
L’uso energetico da biomasse infatti ha una così vasta articolazione che il tentativo di sintesi non può che portare alle conclusioni che lei ha stigmatizzato con un bel Boh!!
Le biomasse vengono utilizzate per fare biocarburanti, energia elettrica, termica. Le matrici impiegate, le diverse modalità di produrle e le tecnologie utilizzate per la loro conversione energetica sono profondamente diverse e non paragonabili.
Come pure è un azzardo ad esempio paragonare la gestione forestale con i sottoprodotti agroalimentari. Nello stesso ambito vi sono poi profonde distinzioni tra la sostenibilità dei processi per produrre en elettrica, termica, o biocarburanti.
Un approccio utile al tema non può che essere “spacchettato” e non mantenuto insieme. Avrebbe senso ragionare genericamente sulla sostenibilità delle fonti rinnovabili, oppure approfondire sul loro diverso L.C:A. ?
Ad esempio è sostenibile un impianto a biomasse forestali con una potenza da 10/20 MWe che produce energia elettrica ?
E un impianto da 500 kWe che cogenera termica ed elettricae che ha un piano di appovvigionamento di cippato su scala territoriale?
E’ sostenibile produrre biodiesel con olio di palma prodotto in Indonesia?
Quale differenza c’è tra il biodiesel da olio di palma e il Biometano prodotto utilizzando prevalentemente reflui zootecnici e colture di secondo raccolto?
Se non si entra nel merito, mi permetto di sottolineare, ogni ragionamento è un esercizio inutile. Che senso ha il suo articolo se non quello di sollevare un dubbio e non affrontare il tema?
Vi sono poi dei contenuti del suo articolo che non tornano.
Le afferma che in Italia le biomasse soddisfano il 2% dei fabbisogni energetici primari. Non so dove lei abbia trovato questo dato ma sarei curioso di saperlo. il PNIEC Piano Nazionale Energia Clima 2020/30 sostiene che l’energia eletttica da bioenergie rappresenta il 5,8% dei Consumi Finali Lordi, la termica da bioenergie è il 13% sui CFL.
Le poi afferma che le biomasse sono quasi totalmente utilizzate per scopi non alimentari. Sarei interessato a conoscere la fonte.
Un cordiale saluto.
Marino Berton