Biometano da rifiuti, inaugurato un impianto innovativo a Foligno

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Una volta a pieno regime tratterà 53.500 tonnellate di rifiuti organici e sfalci di verde pubblico all’anno e produrrà 15mila tonnellate di compost di qualità e 4 milioni di metri cubi di biometano, con un risparmio di 3mila 280 tonnellate di petrolio.

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È stato inaugurato ieri “Foligno Biometano”, un impianto per la produzione di biometano e compost.

Il nuovo impianto,   realizzazione da Asja Ambiente Italia nell’ambito di un iniziativa promossa da Auri (Autorità umbra rifiuti e idrico) e Vus (Valle umbra servizi) – spiega una nota della Regione Umbria – integra l’impianto di Casone già in funzione e permette una migliore gestione della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FOU), “garantendo vantaggi ambientali e risparmi economici per il territorio”.

Il sistema impiantistico si compone di due sezioni: una per la produzione di compost di qualità, che già dalla prossima settimana inizierà a ricevere i rifiuti umidi e la frazione verde (sfalci e potature) raccolti nei comuni gestiti, e una sezione per la produzione di biometano, che sarà completata e attivata entro fine anno.

Le due sezioni – si spiega – sono distinte ma progettate per operare sia in modo autonomo dal punto di vista funzionale, sia in modo integrato. Il risultato è un sistema completo di trattamento e gestione del rifiuto.

L’impianto è provvisto di un digestore completamente sigillato entro il quale i rifiuti organici vengono trasformati in biogas attraverso un processo che avviene in totale assenza di ossigeno e, quindi, di odori.

Va comunque evidenziato che l’impianto è dotato di un sistema di captazione e trattamento delle emissioni odorigene e di un programma di controllo e monitoraggio costante del processo.

Una volta a pieno regime il sistema tratterà 53.500 tonnellate di rifiuti organici e sfalci di verde pubblico all’anno e produrrà 15mila tonnellate di compost di qualità e 4 milioni di metri cubi di biometano, con un risparmio di 3mila 280 tonnellate di petrolio.

Grazie al biodigestore – sottolinea il comunicato della Regione – 2.857 famiglie e 573 auto potranno essere rifornite con il biometano di alta qualità ed efficienza, adatto ad essere immesso sia nella rete di distribuzione, sia destinato al settore dei trasporti.

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