Nel dibattito sull’auto elettrica spesso si sentono posizioni come: “ma con soli 300 km di autonomia le auto elettriche saranno sempre troppo scomode per prevalere su quelle con motore a scoppio”.
In realtà è come se, vedendo a fine ‘800 una delle prime auto a combustione interna, qualcuno avesse detto “un mezzo così lento, rumoroso, scomodo, pericoloso e di cui è difficile trovare il rifornimento, non potrà mai affermarsi, rispetto alle carrozze».
Quindi, prima di esprimersi su una innovazione, valutando se si affermerà o meno, sarebbe bene considerare anche i suoi possibili sviluppi e miglioramenti.
Così se in 130 anni dalla prima automobile di Karl Benz nel 1886 si è arrivati agli attuali, molto più performanti e comodi, mezzi di trasporto a benzina, come si fa a dare già da ora un giudizio finale sull’auto elettrica che, anche se coeva di quella a benzina, solo adesso comincia ad essere presa veramente in considerazione per la motorizzazione di massa. Non dico aspettiamo i prossimi 130 anni prima di dare un giudizio, ma almeno i prossimi 10.
Si può sottolineare questo concetto con un esempio di attualità. Su Nature l’ingegnere Amin Salehi-Khojin della Università dell’Illinois a Chicago ha appena annunciato la costruzione di un prototipo funzionante di batteria litio-aria, il Santo Graal della trazione elettrica.
Le attuali batterie al litio usate nei mezzi elettrici sfruttano …
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