Bonus verde, una guida dai florovivaisti

  • 23 Marzo 2018

Assofloro Lombardia ha pubblicato un documento in cui riepiloga i principali elementi dell'agevolazione, proponendo la sua interpretazione su alcuni dubbi su cui chiede chiarimenti alle Entrate.

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Come sappiamo, la Legge di Bilancio 2018 ha introdotto a partire dal 1° gennaio il Bonus Verde. A circa tre mesi dalla nascita di questa nuova agevolazione fiscale sono ancora diversi i dubbi sulle modalità con cui accedervi.

Per questo Assofloro Lombardia, l’associazione lombarda dei dei florovivaisti, ha pubblicato un documento in cui riepiloga i principali elementi dell’agevolazione, proponendo anche la sua interpretazione su alcuni dubbi su cui chiede chiarimenti alle Entrate.

Riportiamo di seguito la “guida” dell’associazione.

Come funziona

La detrazione Irpef è del 36% e si applica alle spese sostenute nel 2018 per:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

La detrazione, che va ripartita in dieci quote annuali di pari importo, va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

Chi può accedere all’agevolazione

Sono beneficiari della detrazione coloro che possiedono l’unità immobiliare, quindi proprietari, nudi proprietari e titolari di altri diritti reali, o che la detengono in base a un titolo idoneo, come locazione o comodato. In condominio, la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile.

Il bonus è cumulabile su più immobili, cioè lo stesso soggetto può usufruirne per interventi su diversi immobili di proprietà.

L’Agenzia delle Entrate in passato ha spiegato che, in analogia a quanto accade per le detrazioni sulle ristrutturazioni, l’agevolazione è ridotta del 50% se gli interventi di sistemazione a verde si riferiscono ad immobili a uso promiscuo.

Gli interventi straordinari

Gli interventi – spiega l’assocazione – devono essere di natura straordinaria. Sono quindi agevolabili le opere che si inseriscono in un intervento relativo all’intero giardino o all’area interessata.

In questo contesto è agevolabile anche la fornitura di piante e arbusti, anche in vasi mobili. In attesa di un documento ufficiale dall’Agenzia delle Entrate, Assofloro Lombardia ha chiesto di includere tra gli interventi straordinari anche la cura degli alberi monumentali inseriti nel catasto nazionale.

I casi di esclusione

L’Agenzia delle Entrate ha in precedenza chiarito che sono esclusi dall’agevolazione gli immobili di nuova costruzione, uffici, negozi e magazzini. L’obiettivo è infatti quello di riqualificare il patrimonio edilizio esistente.

Sono inoltre escluse le spese per i lavori eseguiti in economia e quelle per la manutenzione ordinaria dei giardini, come la potatura delle siepi o la rasatura del prato.

Non può essere agevolato neanche l’acquisto di vasi per il balcone. Assofloro Lombardia ha chiesto di ricomprendere nelle agevolazioni gli elementi di supporto all’allestimento del verde, come ad esempio l’acquisto di grandi vasche per contenere i substrati e i tutoraggi per piante rampicanti, con funzione di barriera verde contro le polveri sottili.

Nell’ambito degli interventi sui balconi e i terrazzi, la detrazione spetta per l’acquisto di essenze perenni, ma non per quelle stagionali.

Modalità di pagamento

I pagamenti vanno effettuati con strumenti tracciabili, come bonifico ordinario, assegno bancario o postale, bancomat e carte di credito.

Alcuni chiarimenti già intervenuti da parte dell’Agenzia delle Entrate

  1. Nel caso di lavori eseguiti presso Condomini, qualora rientrino nella detrazione fiscale si applica la ritenuta del 4%. Non si applica la ritenuta dell’8% da parte degli istituti di credito per i prestatori d’opera.
  2. Si rendono applicabili le disposizioni indicate nell’art. 16 bis D.P.R. 917/1986 (TUIR), le quali stabiliscono la riduzione del bonus al 50% per gli interventi realizzati su immobili utilizzati in modo promiscuo.
  3. Nel caso di interventi sia su parti comuni che su parti private (anche dello stesso edificio), il bonus raddoppia, e ne spetta uno (di 5mila euro) per il lavoro sul giardino “privato” e l’altro (per il medesimo importo) con riferimento alla quota di spesa imputabile per gli interventi sul giardino condominiale.

Le interpretazioni suggerite dall’associazione

In attesa di uno specifico provvedimento ufficiale contenente ulteriori chiarimenti applicativi, l’associazione ha presentato, come detto, le sue soluzioni ad alcuni problemi interpretativi, condivise con il pool di esperti:

  • tra gli interventi straordinari di “sistemazione a verde” sono da ritenersi inclusi gli interventi di manutenzione straordinaria degli alberi/piante ad alto fusto quali a titolo esemplificativo e non esaustivo la potatura, l’abbattimento, la piantagione, etc. escludendo quindi, dagli interventi agevolati, la manutenzione ordinaria nel senso di ripetitiva come ad esempio la tosatura di siepi in forma obbligata, la rasatura del prato, etc. Inoltre, tra questi interventi di carattere straordinario, possono essere inclusi anche gli interventi di cura degli alberi monumentali inseriti nel catasto nazionale e per la realizzazione dell’allestimento a verde permanente di balconi e terrazzi si voglia ricomprendere anche elementi di supporto all’allestimento stesso, come ad esempio l’acquisto di grandi vasche atti a contenere i substrati ed eventuali tutoraggi per piante rampicanti, con funzione di barriera “verde” contro le polveri sottili, da collocare in sede permanente su balconi e/o terrazzi.
  • Sono da ricomprendere tra le spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione di tali interventi anche le spese sostenute per la realizzazione del progetto ed, in particolare, riferite a indagini e stime approfondite relativamente al sito oggetto della progettazione come ad esempio a titolo esemplificativo e non esaustivo valutazioni microclimatiche e ambientali, analisi del terreno, indagini fitoiatriche e fitostatiche sulla vegetazione eventualmente presente, rese da tecnici, specialisti, etc.
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