È ora sul mercato la sonnenBatterie eco 9.43, nuova versione del sistema di accumulo del produttore europeo sonnen.
Dal punto di vista tecnico
Si tratta di un sistema “all-in-one” integrato e pronto per essere connesso all’abitazione (senza alcuna modifica o sostituzione sull’impianto) in tre diverse soluzioni:
Ogni sonnenBatterie contiene non solo batterie performanti e durevoli nel tempo, ma anche l’elettronica che consente la loro carica e scarica, un intelligente energy manager che gestisce a 360° flussi e consumi energetici delle abitazioni, la possibilità di attivare funzioni domotiche, misuratori di potenza che forniscono le informazioni necessarie al monitoraggio dell’intero impianto e un display touch-screen dal quale gestire l’energia a disposizione.
Inoltre, la sonnenBatterie è stata sviluppata come un sistema di storage modulare, che può essere adattato alla maggior parte delle esigenze energetiche. Le dimensioni proposte vanno da una capacità di 2,5 kWh ai 15 kWh.
Fulcro del sistema di storage di casa sonnen è la tecnologia al litio ferro fosfato utilizzata per le batterie: è la più affidabile e avanzata attualmente disponibile, certificata per ambiente domestico. È garantita per 10 anni/10.000 cicli: non sono necessari cambi di batteria nell’arco di più di 20 anni.
Il restyling
La nuova versione eco 9.43 si contraddistingue per il restyling estetico che rende il sistema un vero e proprio oggetto di design (vedi foto) adattabile all’utilizzo residenziale.
La sonnenCommunity
In aggiunta alla sua offerta commerciale, come sappiamo, Sonnen Gmbh presto sarà in grado di proporre anche in Italia il concetto sonnenCommunity e di offrire cosi ai possessori di un sistema sonnenBatterie la propria tariffa elettrica (si veda anche QualEnergia.it, Fotovoltaico, accumulo e sonnen Community. Quando e quanto conviene?).
Obiettivo della società è offrire un futuro energetico sostenibile e alla portata di tutti che permetta di raggiungere l’indipendenza dai combustibili fossili e dai tradizionali fornitori di energia.
