Quanto sono preoccupati gli europei per i cambiamenti climatici?

La maggior parte dei cittadini dei vari paesi europei guarda con apprensione al surriscaldamento terrestre. Quelli maggiormente preoccupati sono i tedeschi, che però sono anche i più pessimisti sulla possibilità che i governi riusciranno a combattere in modo efficace il climate change.

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Quanto sono preoccupati i cittadini europei per i mutamenti del clima? Sono ottimisti o pessimisti sulle soluzioni adottate dai rispettivi governi per combattere il surriscaldamento globale? C’è ancora qualcuno che nega l’esistenza del global warming?

A queste e altre domande troviamo delle risposte nel sondaggio sui cambiamenti climatici, pubblicato dall’agenzia inglese NatCen (National Centre for Social Research) nell’ambito dell’European Social Survey (EES) che ha coinvolto oltre 20 paesi del vecchio continente, più Russia e Israele, ma non l’Italia (vedi anche QualEnergia.it sui risultati di un recente sondaggio europeo su rinnovabili vs carbone).

Le rilevazioni sono state fatte tra fine 2016 e inizio 2017, su un campione di 1.500 persone divise per età per ciascun paese coinvolto (800 persone per le nazioni con meno di due milioni di abitanti).

Il primo grafico sotto riassume il grado di attenzione dei cittadini.

La Germania è la nazione più consapevole dei rischi cui sta andando incontro, perché l’86% dei partecipanti al sondaggio si dice molto/abbastanza preoccupato per i cambiamenti climatici in atto sul nostro Pianeta. Sloveni, belgi e francesi sono anche loro particolarmente preoccupati.

Israele, Repubblica Ceca e Russia, invece, sono i paesi con le percentuali minori di persone che affermano di essere “spaventate” da questo tema – poco più della metà del totale – e dove resistono piccoli gruppi di negazionisti climatici, soprattutto in Russia (15%).

Con il secondo grafico sotto, invece, vediamo quanto sono ottimisti o pessimisti i cittadini sul futuro del clima. La domanda, in questo caso, è quanto pensano sia probabile che un numero adeguato di governi adotterà misure per ridurre il climate change.

I tedeschi sono i cittadini più pessimisti su questo fronte, perché il 66% di chi ha risposto al sondaggio ritiene poco o per nulla probabile che le nazioni, nel loro complesso, riusciranno ad agire in modo efficace per diminuire l’inquinamento globale. Svizzeri, sloveni, austriaci e francesi figurano tra gli europei che meno degli altri confidano nella buona riuscita delle politiche salva-clima.

Dallo studio emergono altre due tendenze: le persone maggiormente preoccupate per i cambiamenti climatici sono quelle maggiormente interessate/coinvolte in politica e con un orientamento di centrosinistra.

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