In Toscana un piano per abbandonare le fossili entro il 2050

  • 28 Novembre 2017

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La Toscana, già molto avanti nella produzione di energia dalle fonti rinnovabili, vuole accelerare nella sua transizione energetica puntando soprattutto sulla geotermia ed elaborando con l'Università di Pisa un piano di decarbonizzazione al 2050.

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La Toscana punta ad essere una regione carbon-free nel 2050, abbandonando la produzione di energia da fonti fossili e puntando sulla produzione di energia rinnovabile.

Il raggiungimento di questo obiettivo ha come tappa intermedia la realizzazione del piano “Toscana green 2050“, un progetto di collaborazione scientifica con l’Università di Pisa, “Dipartimento di ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni (DESTEC)”, che vuole definire il potenziale delle energie rinnovabili in Toscana al 2050, tenendo conto delle possibili evoluzioni tecnologiche.

Parte centrale del progetto è la geotermia, la principale fonte rinnovabile disponibile nel territorio toscano.

Con un investimento totale di 95mila euro di cui 57mila a carico della Regione Toscana, il progetto prevede di valutare le riserve geotermiche a disposizione per capire i possibili sviluppi soprattutto di tipo tecnologico e di analizzare anche le altre rinnovabili.

Partendo poi anche dalle previsioni di miglioramento della tecnologia, verranno stimate le previsioni di producibilità di energia elettrica da fonti rinnovabili geotermica al 2050.

Le rinnovabili in Toscana oggi

Già oggi la regione produce da fonti rinnovabili la percentuale maggiore di energia elettrica per il proprio approvvigionamento. Vediamo in che misura: ogni anno ha un consumo di energia elettrica di circa 21mila GWh. La produzione è pari a poco meno di 16mila GWh, di cui: 8450 GWh provengono da fonte rinnovabile (circa il 53%) e 7.454 GWh da fonte convenzionale (circa il 47%).

Tra le fonti rinnovabili il ruolo più importante spetta alla geotermia, che rappresenta da sola circa il 39% della produzione di energia elettrica totale e ben il 73,2% della produzione di tutte le rinnovabili (ovvero, circa 6.185 GWh).

Le prospettive

Il documento fornito dalla Regione al Dipartimento di Ingegneria dell’energia di Pisa per gli approfondimenti, prevede per la Toscana all’orizzonte 2050 due scenari.

Il primo, lo scenario tendenziale, prevede che in assenza di interventi normativi e tecnologici, ipotizzando una crescita in linea con l’andamento del PIL, si arriverebbe, nel 2050 ad una produzione di energia da fonti rinnovabili di 13.900 GWh, di cui il 68% da fonte geotermica (circa 9.450).

Il secondo scenario, ricavato dalla Road map europea al 2050, tiene conto di elementi tecnologici innovativi di forte impatto e prevede 27.500 GWh. Quindi in entrambi i casi l’obiettivo è quello di abbattere le emissioni di CO2 tra l’80 e il 95% grazie allo sviluppo delle rinnovabili.

A partire da questi scenari di base la Regione ha chiesto all’Università di Pisa di effettuare gli opportuni approfondimenti previsti dal piano “Toscana green 2050”.

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