Eolico per un giorno al 25% del mix elettrico in Europa. Prezzi super-negativi in Germania

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Sabato scorso la generazione eolica è arrivata a coprire un quarto dei consumi energetici europei, con punte massime in Danimarca e Germania. La sovraccapacità produttiva ha fatto crollare i prezzi dell'energia elettrica in Borsa fino a -50 e -100 €/MWh sul mercato tedesco.

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L’eolico, in certe giornate particolarmente ventose, arriva a produrre quantità elevatissime di elettricità, facendo crollare i prezzi dell’energia fino a renderli “negativi”.

Non è certo la prima volta che succede in Europa, e in Germania soprattutto (vedi QualEnergia.it), ma i numeri record di sabato scorso evidenziano quanto possa essere rilevante il contributo di questa fonte rinnovabile nel mix elettrico di diversi paesi.

Il 28 ottobre, infatti, un quarto della domanda elettrica europea (24,6% per la precisione) è stato coperto dalla generazione eolica, con un picco del 109% in Danimarca.

L’output massimo delle turbine si è registrato in Germania con 793 GWh, pari al 61% dei consumi complessivi giornalieri, come riassume la tabella sotto elaborata da WindEurope.

Le tecnologie pulite, poiché offrono elettricità a costo marginale nullo, in molteplici occasioni spingono al ribasso i prezzi in Borsa. Tre giorni fa sul mercato tedesco i valori sono andati completamente fuori scala, con prezzi scesi ben oltre -50 €/MWh (consultare questo grafico interattivo del Fraunhofer ISE).

In sostanza, il sistema elettrico ha dovuto gestire una notevole sovraccapacità produttiva (oversupply), determinata dalle condizioni ambientali molto favorevoli per l’eolico, che ha costretto le utility a fermare gli impianti convenzionali o pagare i consumatori per prelevare dalla rete l’elettricità eccedente.

Ieri, invece, la generazione eolica era tornata a livelli più “normali”: 14,8% del mix elettrico europeo con circa 1.300 GWh e la Germania al primo posto (più di 400 GWh), seguita da Spagna, Polonia e Svezia.

Questa variabilità è una caratteristica ineliminabile delle fonti rinnovabili, poiché sono soggette alle condizioni meteorologiche e ambientali.

L’unico modo per appianare gli sbilanciamenti tra domanda e offerta energetica è realizzare un sistema elettrico sempre più smart e flessibile, consentendo alle fonti pulite con sistemi di accumulo di partecipare a determinati servizi di rete, come la regolazione di frequenza e il peak shaving (vedi QualEnergia.it sul dibattito tedesco per la transizione energetica).

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