Fotovoltaico domestico, uno sguardo alle offerte delle grandi utility

Enel, Eni, Edison e altre grandi dell’energia iniziano a proporre soluzioni di impianti FV residenziali con eventuali batterie di accumulo. Cerchiamo di orientarci in un settore in continua evoluzione, tra offerte chiavi in mano, prezzi medi, sopralluoghi tecnici e analisi dei consumi.

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Sono tante le “voci” che fanno capire quanto le utility dell’energia stiano cercando in vario modo di cambiare pelle, di spostarsi dalle loro attività tradizionali – produrre, distribuire, vendere elettricità e gas ai clienti finali – verso nuovi settori.

Dai termostati intelligenti alle luci led, passando per la domotica e le caldaie a condensazione, molte aziende stanno componendo le loro vetrine dedicate all’efficienza energetica, alla casa intelligente e connessa (smart home) e anche all’autoproduzione elettrica. Alcune società, infatti, iniziano a presentare soluzioni di fotovoltaico residenziale, da abbinare ai sistemi di accumulo elettrochimico.

Cosa offrono le utility: prezzi e servizi

Quali direzioni sta prendendo il mercato? QualEnergia.it ha fatto un giro di richieste a tre grandi utility, Enel, Eni, Edison, per approfondire le rispettive offerte commerciali dedicate a impianti fotovoltaici e batterie in campo domestico.

Abbiamo chiesto consigli e prezzi ipotizzando un cliente che risiede a Roma, in una casa indipendente con tetto a falda esposto a sud e consumi annui nell’ordine di 4.000 kWh.

Enel Energia suggerisce tre soluzioni di taglia media con un impianto FV da 3,2 kWp.

La prima è l’offerta “Start” da 7.700 € (iva inclusa) con 12 moduli europei da 270 W; la seconda, denominata “Plus”, costa 8.700 € e comprende moduli e inverter di fabbricazione italiana, con un sistema di monitoraggio di ultima generazione.

La terza, battezzata “Premium”, prevede moduli monocristallini a elevato rendimento LG, inverter con ottimizzatori di potenza e monitoraggio integrato SolarEdge al prezzo di 9.700 €.

Tutte le soluzioni sono chiavi in mano e includono sopralluogo tecnico, progettazione-installazione dell’impianto, oneri di connessione, assistenza per tutte le pratiche amministrative e di richiesta incentivi.

Volendo aggiungere un sistema di accumulo, la capacità minima proposta da Enel Energia è 2 kWh e in questo caso occorre spendere altri 5.300 € per la batteria Aton da abbinare alla configurazione “Start”, oppure 5.200 € per la batteria ABB prevista per la linea “Plus”.

Chi possiede un impianto solare e desidera acquistare solo un accumulatore, deve preventivare una spesa di circa 6.200-6.400 € sempre iva inclusa e chiavi in mano; è bene ricordare che le capacità di storage sono modulari e vanno calibrate secondo i profili di consumo del cliente e il grado di autosufficienza desiderato.

Eni, invece, non ha voluto fornire alcuna informazione dettagliata. L’ufficio stampa ha rimandato a una scarna pagina web su cui compilare un modulo di richiesta contatto, ma al momento di scrivere nessun consulente dell’azienda ha chiamato per proporre soluzioni e preventivi di massima.

Gli esperti di Edison consigliano un impianto fotovoltaico da 3 kWp con una batteria da 4 kWh, anche se la forchetta di prezzo indicata è molto ampia, 6.000-19.000 € in base al tipo di pannelli scelti e all’eventuale aggiunta dello storage.

Anche qui parliamo di prezzi tutto incluso: installazione e collaudo, assistenza per le diverse pratiche.

Pure le offerte di Enel si collocano in una fascia molto estesa, che parte da 6-7.000 € per il solo fotovoltaico, arrivando a 18-19.000 € per un impianto da 4,48 kWp con moduli LG e batteria LG Chem da 7 kWh.

Poi abbiamo chiesto qualche delucidazione in più su alcuni aspetti, in particolare sui servizi che potremmo definire “propedeutici” all’installazione vera e propria.

Edison propone ai potenziali clienti un sopralluogo tecnico gratuito, per valutare il corretto dimensionamento dell’impianto in funzione dei propri consumi elettrici e delle caratteristiche del tetto (orientamento, esposizione), seguito da un preventivo dettagliato.

Enel precisa che è possibile chiedere un’analisi preliminare dei consumi, che però non è un’analisi approfondita bensì un servizio standard. Per “installazione qualificata Enel”, l’azienda intende un’installazione garantita 24 mesi, effettuata da tecnici esterni selezionati.

Per quanto riguarda i finanziamenti, Edison prevede un finanziamento a dieci anni per il 100% della spesa totale, mentre Enel parla di due possibilità (a 6 o 10 anni), sempre per il 100% della spesa, da sottoscrivere con un contratto separato – quindi il costo non è presente in bolletta – alle condizioni di una società finanziaria partner. Né Edison né Enel Energia hanno specificato quali sono i tassi applicati.

I valori medi di mercato

QualEnergia.it si è poi rivolta all’Associazione Tecnici Energie Rinnovabili (ATER) per fare il punto sui prezzi medi di mercato del fotovoltaico residenziale.

La forchetta dei costi per il solo impianto FV è di 1.900-2.400 €/kW prezzi finali chiavi in mano e iva inclusa. Quindi, per il nostro cliente romano con consumi di circa 4.000 kWh/anno, un impianto “base” da 3,2 kWp con moduli di produttori asiatici non primari e senza sistema di monitoraggio, costerebbe secondo ATER circa 6.000 € per poi salire a 7.700 con il monitoraggio e pannelli di fascia media-alta.

Passando allo storage agli ioni di litio, i tecnici dell’associazione, per l’esempio che stiamo valutando, consigliano una taglia di 4-7 kWh perché una batteria piccola da 2 kWh non è in grado di aumentare in modo rilevante la quota di energia auto consumata.

Qui la forchetta delle cifre è più estesa, parliamo di 800-1.500 € al kWh effettivo, perché la tecnologia è in costante evoluzione e quindi meno consolidata sul fronte dei prezzi, rispetto ai pannelli solari.

Di conseguenza, il valore tutto incluso di una batteria da 6 kWh è intorno a 7.200 € che, aggiunto al costo dell’impianto fotovoltaico da 3 kW, farebbe spendere in totale appena meno di 15.000 € per un sistema FV più accumulo con prodotti di marche primarie.

Una piccola avvertenza: abbiamo considerato 1.200 €/kWh per la batteria, sapendo che all’aumentare della taglia corrisponde una diminuzione del costo al kWh.

Sopralluoghi e analisi dei consumi

Oltre a confrontare i prezzi, a quali aspetti conviene prestare bene attenzione quando si paragonano tra loro diverse offerte?

Un punto determinante, spiega l’ingegner Rolando Roberto di ATER, “è il tipo di sopralluogo che deve essere tecnico e non commerciale. L’installatore deve verificare le superfici, individuare il posto più idoneo in cui installare i quadri elettrici, esaminare l’orientamento del tetto, le eventuali ombreggiature, l’esposizione che deve sempre essere a sud o est-ovest”.

In altre parole, un progetto-preventivo, per essere serio, deve arrivare dopo uno o più sopralluoghi effettuati “fisicamente”, sul posto, e dopo un’analisi dettagliata dei profili di consumo.

L’analisi è imprescindibile se si pensa di abbinare una batteria al fotovoltaico, perché non è sufficiente prendere il dato generale, come i 4.000 kWh annui del nostro esempio standard.

In mancanza di misurazioni precise – per chi magari possiede un impianto FV con sistema di monitoraggio – il tecnico, prosegue Rolando, deve consultare le bollette degli ultimi due anni e condurre un’intervista molto dettagliata con il cliente, per approfondire le sue esigenze-abitudini e individuare i picchi stagionali dei consumi elettrici.

Fondamentale, quindi, è capire quanto sia elettrificata l’abitazione (sono presenti pompe di calore, climatizzatori, piani cottura a induzione, magari una colonnina di ricarica per l’automobile?), se l’energia elettrica è utilizzata prevalentemente di giorno o di sera, come variano i consumi tra estate e inverno.

Solo così l’installatore sarà in grado di formulare una proposta tecnico-economica sensata, con un impianto correttamente dimensionato secondo una molteplicità di parametri.

Un ultimo appunto sui finanziamenti: anche qui vale la regola di paragonare tra loro le condizioni proposte da diverse società, con un’attenzione particolare ai tassi d’interesse applicati e all’importo massimo finanziabile, per conoscere quanto costerà in più l’impianto rispetto al pagamento in un’unica soluzione.

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