Workshop EUFORES, le prossime sfide su efficienza e rinnovabili in Italia e nella UE

  • 24 Luglio 2017

Un workshop organizzato a Roma da EUFORES (Forum Europeo per le Fonti Energetiche Rinnovabili) ha avuto come obiettivo lo scambio di informazioni su efficienza energetica e decarbonizzazione tra i rappresentanti politici italiani ed europei, imprese, organizzazioni no-profit, istituzioni ed esperti.

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Lo scorso 17 luglio si è svolto, presso la Sala Capitolare del Convento di Santa Maria sopra Minerva del Senato della Repubblica, il workshop Opportunità e sfide dell’Unione Energetica Europea- Energie Rinnovabili ed Efficienza Energetica”.

L’incontro promosso da EUFORES (il Forum Europeo per le Fonti Energetiche Rinnovabili) aveva come obiettivo lo scambio scientifico e culturale sui temi dell’efficienza energetica e della decarbonizzazione tra i rappresentanti politici italiani ed europei, imprese, organizzazioni no-profit, istituzioni ed esperti.

Il dibattito è stato aperto da Claude Turmes, Parlamentare Europeo e Presidente di EUFORES, il quale ha sottolineato come per raggiungere gli obiettivi europei 20-20-20, lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabile debba andare di pari passo con una graduale decarbonizzazione del mercato e dei servizi.

Turmes ha inoltre enfatizzato il ruolo dell’energia nella geopolitca: le nuove energie rinnovabili si stanno scontrando sempre di più con le vecchie fossili, con riflessi anche nelle relazioni internazionali.

L’incontro ha condiviso riflessioni di varie personalità istituzionali Italiane ed europee che hanno espresso, ognuna dalla propria prospettiva, i punti chiave nella sfida della decarbonizzazione e le loro idee, progetti e testimonianze sul tema. Inoltre, Francesco Maria Graziani, della Direzione Generale Energia della Commissione Europea, ha presentato due relazioni sul lavoro dell’esecutivo comunitario sul Pacchetto “Energia pulita per tutti gli europei e sulla Direttiva Energie Rinnovabili”.

La prima parte del workshop si è concentrata sull’efficienza energetica. Massimiliano Salini, Membro del Parlamento Europeo, ha evidenziato come il 25% della CO2 prodotta nella UE derivi dai trasporti e per questo soluzioni di low emission mobility possono essere di grande aiuto per il conseguimento dei risultati concordati a livello UE.   

È poi intervenuto Francesco Sperandini, Presidente del GSE, che ha chiarito il ruolo dei certificati bianchi nel mercato energetico: ha evidenziato come i titoli di efficienza energetica ricadano sui consumatori e per questo dovrebbe essere garantito un meccanismo di controllo più rigido, per incoraggiarne la competitività e fissarne il giusto prezzo.

Il sen. Francesco Scoma ha ribadito l’impegno del Governo italiano per gli obiettivi 20-20-20 e ha auspicato un sistema di bonus fiscali per privati più puntuale per promuovere l’efficienza energetica a livello locale.

Monica Frassoni, Co-presidente di EUASE, l’Alleanza Europea per l’Efficienza Energetica , ha sottolineato il ruolo economico dell’Italia – prima economia circolare e seconda economia manifatturiera UE – a cui non corrisponde, però,  un uguale peso politico a Bruxelles.

La seconda parte dell’incontro ha riguardato le energie rinnovabili e l’opportunità economica che rappresentano per l’Europa.

Lukas Liebmann, esperto dell’Università Tecnica di Vienna, ha analizzato la Direttiva Energie Rinnovabili e il suo doppio obiettivo di portare benefici ai consumatori e mostrare la leadership dell’Unione Europea nel mondo in termini di economia verde. Posizione condivisa da Ermete Realacci, Presidente della Commissione ambiente della Camera, che ha auspicato una semplificazione delle norme sugli impianti di produzione energetica da rinnovabili per incoraggiare la decarbonizzazione dell’economia a partire dal livello locale.

Sono infine intervenuti il deputato europeo Dario Tamburrano e il Presidente della Commissione Industria del Senato Massimo Mucchetti, che hanno evidenziato il ruolo strategico dell’Italia e dell’Europa nel campo delle rinnovabili anche nell’ottica delle proposte legislative attuali e dell’innovazione tecnologica del comparto industriale.

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